Nei giorni scorsi, è entrato in vigore nel nostro Paese il Regolamento europeo per prevenire e gestire l’introduzione delle specie esotiche considerate particolarmente invasive dall’Unione Europea. L’elenco completo comprende 49 specie invasive più pericolose, di cui 33 sono presenti in Italia. Nel frattempo, in Sardegna, la Provincia di Sassari ha richiesto e ottenuto il via per l’abbattimento della Cornacchia grigia. Sempre sull’isola, via libera all’abbattimento controllato dei daini, richiesto dal Parco di Porto Conte, e degli ibridi cinghiali, richiesto dal Parco della Maddalena. Le decisioni sono state prese dal Comitato regionale faunistico nei giorni scorsi. Durante la riunione è stato fatto il punto sul progetto Life” Sotto le ali del grifone” e sulla funzionalità dei carnai aziendali. Per quanto riguarda la Cornacchia grigia, dopo Sassari, ora sarà sollecitato il piano provinciale a Oristano. Qui infatti sono presenti numerose produzioni agricole in pieno campo.
Le decisioni sono legate agli ingenti danni alle colture e intendono inoltre ridurre gli incidenti stradali con fauna selvatica. A tal proposito, nelle scorse settimane, si era creata una situazione di preoccupazione per una mandria di bovini inselvatichiti, che metteva in pericolo la circolazione sulla statale 131, nel tratto a nord di Bauladu. Sempre nelle scorse settimane, un torello era rimasto ucciso da un autobus dell’Arst proveniente da Macomer e diretto a Cagliari con due passeggeri a bordo. Il mezzo aveva riportato gravi danni, ma fortunatamente nessuno degli occupanti del mezzo era rimasto ferito.
Ma in Sardegna gli animali da allevamento devo far fronte a un altro problema molto grave. C’è infatti molta preoccupazione per il virus della lingua blu, che si sta diffondendo a macchia d’olio nell’Ogliastra e ha finora interessato oltre mezzo milione di capi. La preoccupazione è stata espressa nelle scorse settimane a Ottana, durante l’assemblea convocata dalla Coldiretti. La febbre catarrale degli ovini o bluetongue è una malattia virale delle pecore, che si diffonde attraverso la puntura di insetti. Minuscole zanzare, i culicoidi così piccole da attraversare le normali reti antizanzare, dopo aver succhiato il sangue di animali malati o portatori, sono in grado di trasmettere l’infezione ad altri allevamenti.
GM
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