Ecco la storia del cane Sam, che insieme al suo proprietario raccoglie ogni giorno i rifiuti dalle strade di Santiago del Cile.

A Santiago del Cile c’è un netturbino speciale: si tratta del cane Sam, un Border Collie che insieme al suo compagno umano si impegna ogni giorno a pulire le strade del parco metropolitano della città. In poco tempo è diventato un vero supereroe, che indica a tutti i propri concittadini la retta via da seguire per la tutela dell’ambiente.

La storia di Sam

È un adagio vecchio quanto il mondo quello secondo cui il cane è il miglior amico dell’essere umano. E lo è di certo quando si tratta di lavoro.

Sentinella di casa, guardiano delle pecore da sempre, sfruttato (ahinoi) anche per la caccia, a queste abilità innate in Fido, con il tempo, se ne sono aggiunte altre.

D’altronde chi non ha mai visto o sentito parlare dei cani poliziotto, o dei cani bagnino? Da oggi in poi, a questa già nutrita lista, potremo aggiungere il cane netturbino.

Sam, un Border Collie di Santiago del Cile, è il primo cane ad aver intrapreso questa professione, grazie alla passione del suo compagno umano Gonzalo Chiang, che da sempre si batte sul campo in difesa dell’ambiente.

E così hanno iniziato, giorno per giorno, a pulire le strade del parco metropolitano di Santiago dai rifiuti lasciati da concittadini decisamente meno preoccupati della sorte del pianeta.

Basti pensare che nel solo mese di aprile Sam e Gonzalo hanno raccolto ben 602 mascherine, 585 bottiglie e poco più di 300 lattine, senza contare le altre tipologie di rifiuti.

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Sam, il supereroe del parco

I funzionari del parco non potevano che rimanere affascinati dall’abnegazione che Sam e il suo compagno umano Gonzalo hanno messo nella cura delle strade della città, ed il passo successivo è stato quasi immediato: Sam è diventato il supereroe del parco metropolitano di Santiago.

Ora la sua immagine viene utilizzata in una vignetta in cui si invita tutti i visitatori a gettare i rifiuti negli appositi contenitori di cui è dotato il parco.

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Un esempio vivente che, si spera, contribuisca a sensibilizzare sul tema non solo i propri concittadini, ma anche ogni altro abitante e le future generazioni di ogni luogo del nostro pianeta.

Antonio Scaramozza