Salvato un cucciolo abbandonato da qualcuno perché malato

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By Antonio Papa

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cucciolo abbandonato

Un episodio che ha decisamente del vergognoso è avvenuto in piazza Asti, a Roma. qui c’è stato un cucciolo abbandonato sabato sera nei pressi di un condominio, all’interno di una cuccia trasportabile dotata di due copertine. chi lo ha lasciato lì non voleva avere niente a che fare con lui, visto che il povero animale è malato. Gli è stata diagnosticata una disfunzione dell’apparato digerente per la qual cosa va nutrito dopo avergli fatto assumere solamente una certa posizione. Una cosa che richiedeva eccessivi tempo e pazienza. Perciò meglio scegliere la via più facile e comoda e lasciarlo lì da solo, esposto al freddo ed anche agli eventuali pericoli.

Per fortuna qualcuno lo ha raccolto e sta badando a lui. Già lo ha sottoposto ad una visita veterinaria, dove si è per l’appunto venuti a conoscenza della patologia che affligge il povero cucciolo abbandonato. Gli è stato dato il nome di Appioh, ed il suo disturbo potrebbe anche svanire se dovesse essere sottoposto ad intervento chirurgico. Fatto sta che chi lo ha abbandonato senza alcun ritegno e nessunissimo rispetto della sua vita dovrebbe rendersi conto del gesto orribile compiuto. Come si può fare una cosa del genere, specialmente ora che siamo a ridosso di Natale?

Cucciolo abbandonato perché malato, non è il solo caso di maltrattamento

Ma purtroppo non è il solo caso simile di maltrattamento venuto alla luce. Gli stessi possono essere perpetrati in forma molto diversa a dei poveri animali. Per esempio in Russia ci sono due adolescenti che erano solite picchiare, torturare ed anche uccidere degli sfortunati cuccioli ed altri animaletti. Una indagine ha portato all’emergere di gravi indizi di colpevolezza nei loro confronti. Le due portavano gli animali in un edificio abbandonato dove li uccidevano con fucili ad aria compressa. Quindi li hanno marchiati a sangue e hanno tagliato loro gli occhi, secondo quanto riferito dalla televisione russa. Li mutilavano e li ammazzavano, e per giunta pubblicavano le foto ed i video delle loro ‘imprese’ su diversi social network. E come nel caso dello sfortunato cucciolo abbandonato, purtroppo sembra non esserci mai limite al peggio ed al male che si può fare a degli esserini indifesi.

A.P.

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