La natura sa essere crudele, la storia delle 141 vite salvate da una mareggiata è davvero emozionante
La natura sa mostrare una bellezza straordinaria ma, nella sua infinita potenza, spesso riesce a spaventare e celare anche un lato nascosto e crudele. Questo è il caso delle 141 vite salvate su una spiaggia da una mareggiata che le avrebbe spazzate via inesorabilmente senza l‘intervento tempestivo dei volontari che, sfidando le condizioni impervie, hanno portato a termine una missione difficilissima.
l’Italia può godere della maggior abbondanza di biodiversità al mondo, che siano queste forme di vita animali o di piante, alcune di esse, tuttavia, sono fortemente a rischio a causa dell’inquinamento o di altri fattori comunque derivati dalla condotta incauta dell’uomo. Proprio per questo, per ristabilire gli equilibri, alcune volte bisogna esporsi di più ed è stato questo il caso specifico in cui volontari del WWF sono riusciti a salvare 141 uova di tartaruga caretta caretta.
141 uova salvate, due i nidi spazzati quasi via dalla marea
La natura è fatta di equilibri che, molto spesso, proprio la mano dell’uomo è riuscita a cambiare. Anche per questo, alcune volte, assistiamo a disastri ambientali che anticipano le stagioni creando situazioni ancor più disastrose come poteva essere la perdita di 141 piccole tartarughe ormai prossime alla schiusa.
Questo quanto stava per accadere sul lungomare di Pozzallo, se non fosse stato per la mano di un gruppo di volontari che ha lottato con il mare per salvare queste piccole vite. Le condizioni meteo degli ultimi giorni avevano destato preoccupazione ma nessuno aveva previsto una mareggiata di tale forza, la furia del mare aveva già iniziato a sommergere i due nidi di Pozzallo ed i volontari per fortuna non hanno esitato nell’intervenire.
La situazione non ha permesso altra soluzione se non quella di prelevare tempestivamente le uova dai nidi, una cosa non facile con il mare che avanzava. A capo delle operazioni sono stati i due biologi marini Antonio Barletta e Oleana Prato che, creando piccolo terrapieni di sabbia e mantenendo la calma sono riusciti ad estrarre tutte le uova prima che fosse troppo tardi.
Le uova sono state delicatamente spostate in camere artificiali create dove il mare non sarebbe potuto arrivare, sopra una duna del litorale. Un intervento particolarmente delicato, soprattutto in questa fase in cui le tartarughe sono ormai prossime alla nascita. Per ora, comunque, sembra che le 141 uova siano rimaste tutte illese e la comunità è in trepidante attesa del lieto evento.
La nascita di nuovi piccolo di tartaruga lungo le nostre coste è un segnale di ripresa incredibile che, per fortuna, diventa sempre più comune anno dopo anno. Delle 141 vite, solo alcune, se saremo fortunati, riusciranno a tornare a deporre sulla spiaggia dove sono nate, ma senza l’intervento dei volontari questo non sarebbe stato possibile e rende ancora più significativo il gesto che, seppur apparentemente piccolo, potrà rivelarsi fondamentale per la salvaguardia di questa specie a rischio.