Quando un volo può trasformarsi in un’occasione per salvare delle vite: il salvataggio di 6 uova di fenicottero a bordo di un aereo.
Di sicuro tra gli addetti alla sicurezza e al comfort dei passeggeri a bordo di un aereo ne hanno di storie belle da raccontare ma quella che ha visto protagonista una assistente di volo e il salvataggio di 6 uova di fenicottero ha davvero dello straordinario. Una storia di grande generosità che alla fine è stata ‘ripagata’ con un incontro molto emozionante: ecco cosa è successo a bordo del volo da Atlanta a Seattle.
Forse quel giorno l’esperta assistente di volo dell’Alaska Airlines, Amber, non si immaginava che quel turno di lavoro le avrebbe cambiato la vita per sempre. A bordo tra i passeggeri del suo volo vi è infatti un funzionario dello zoo di Atlanta, responsabile di un lavoro molto delicato: il trasporto di 6 rarissime uova di fenicottero cileno dal suo zoo a quello di Woodland Park a Seattle.
Per il complesso viaggio era stato dotato di una incubatrice che garantisse un ambiente caldo a queste future piccole creature, ma lo strumento si è rotto proprio quando l’aereo era già decollato. Per fortuna a bordo quel giorno c’era l’assistente di volo Amber che non ha perso tempo per far fronte a quella situazione, che aveva messo in pericolo la vita dei 6 piccoli ancora non nati.
L’assistente di volo Amber ha provato a ricreare l’ambiente caldo e confortevole che doveva custodire le uova con i mezzi ‘di fortuna’ che è riuscita a procurarsi a bordo: ha riempito di acqua calda dei guanti in lattice nei quali il funzionario ha avvolto le uova da custodire. Cambiando l’acqua di tanto in tanto, ogni volta che si raffreddava, Amber ha fatto sì che le uova arrivassero a destinazione senza correre rischi.
Anche gli altri passeggeri del volo, desiderosi di dare il proprio contributo alla causa, si sono privati di sciarpe e cappelli di lana per incrementare il calore dell’ambiente che ospitava le uova di fenicottero cileno. Ovviamente grato dell’impresa cui tutti avevano contribuito sul volo, il funzionario, una volta atterrato, ha condotto le uova a destinazione. E per mesi non si è avuta alcuna notizia dell’esito di quelle nascite.
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Probabilmente dopo quell’esperienza in molti si saranno chiesti che fine avessero poi fatto quelle uova, e anche Amber forse si è posta la medesima domanda: la risposta non ha tardato ad arrivare qualche mese dopo. Infatti oltre a comunicarle che i piccoli nati da quelle uova erano in buona salute, la lettera si accompagnava anche a un invito per ‘conoscerli’ di persona.
Con grande gioia Amber e sua nipote Sunny si sono recate allo zoo del Woodland Park di Seattle e nel corso di un tour esclusivo hanno fatto la conoscenza emozionante dei piccoli Sunny (in onore della nipote dell’assistente di volo), Magdalena, Rosales, Amaya, Bernardo e Gonzo. Tali esemplari sono tra i rarissimi abitanti degli zoo, che purtroppo non hanno mai avuto (ne avranno) possibilità di vivere in cattività.
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