I volontari di un rifugio salvano uno Shiba Inu, ma il Fido rifiuta di farsi adottare. Lo staff scopre che il cane era disperso
Lo staff di un’associazione di salvataggio animali si è ritrovata in una situazione insolita. Dopo aver recuperato uno Shiba Inu, i volontari si sono attivati per cercargli una famiglia amorevole e permettergli di cominciare una nuova vita, ma il cane aveva uno comportamento strano e inaspettato: rifiutava tutti i potenziali proprietari interessati a lui.
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I volontari della Westminster Adoption Group and Services PetAdoption si sono imbattuti in un cagnolino che vagava per le strade, spaventato, e bisognoso di aiuto.
Il Fido aveva un’espressione triste, era palesemente affamato, e sembrava anche essere riluttante nei confronti degli umani.
Immaginando che il piccolo avesse vissuto tutta la sua vita da randagio, lo staff dell’organizzazione ha proceduto a recuperare il quattro zampe. Il cane, un esemplare di Shiba Inu, è stato poi condotto da un veterinario per controllare il suo stato.
Dalla visita è emerso che le condizioni di salute del cagnolino erano buone, quindi non vi erano altri intoppi: il cucciolo poteva essere inserito nella lista per essere adottato.
L’obiettivo di un qualsiasi rifugio è quello di salvare gli animali per trovargli una famiglia amorevole e regalargli una nuova vita.
I quattro zampe salvati a loro volta, per quanto riconoscenti ai volontari per il loro aiuto, non desiderano altro che qualcuno arrivi per portarli con sé, lo Shiba Inu, invece, aveva un comportamento insolito. Diverse famiglie si sono mostrate interessate al cane, ma inaspettatamente l’animale rifiutava qualsiasi persona disposta ad adottarlo.
Uno dei volontari dell’associazione ha raccontato: “Nonostante le persone fossero amorevoli nei suoi riguardi, il cane reagiva in modo triste. Scappava da ogni gesto d’amore e poi trascorreva la notte a piangere.”
Lo staff del rifugio non riusciva a spiegarsi l’atteggiamento atipico del cagnolino, così ha iniziato ad indagare sulla questione.
In questo modo ha scoperto che vi era una ragione al comportamento del Fido: il cane aveva già un proprietario ed una casa, ed era scomparso circa tre settimane prima del suo ritrovamento. Così il misero era stato svelato: “Questo era il motivo per cui non voleva stare con nessuno, aveva già una persona speciale nella sua vita.”
Grazie ad alcune ricerche, i volontari hanno scoperto che anche il padrone del cane era alla sua disperata ricerca, visitando ogni rifugio della città, lanciando appelli sui social e offrendo una ricompensa a chiunque gli avesse riconsegnato il suo prezioso cagnolino.
“Quando abbiamo scoperto la verità, abbiamo contattato il suo padrone. L’uomo è scoppiato a piangere al telefono.”
Così dopo 22 giorni, lo staff dell’associazione è riuscita a combinare l’incontro tra i due e a far ricongiungere il Fido con il suo legittimo proprietario.
La toccante scena è stata ripresa e condivisa dal rifugio.
Il video mostra il quattro zampe che corre impaziente verso il suo umano, abbracciandolo e leccandolo, e abbaiando ininterrottamente, felice di essere di nuovo tra le sue braccia.
“Raramente ci è capitato di assistere ad una scena così emozionante. Abbiamo fatto fatica a trattenere le lacrime. Siamo felici che, finalmente, lo Shiba Inu sia tornato dal suo papà.
Questa storia ha trovato il suo lieto fine e ha dimostrato concretamente che la fedeltà di un cane non conosce limiti
M. L.
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