Esulta l’associazione animalista Gaia Animali & Ambiente che con un post ha annunciato il dietrofront della Regione Lombardia nella legge “randagismo” che mirava a semplificazioni.
Una norma che ha provocato la mobilitazione di ben 75 associazioni che hanno sottoscritto un appello, indirizzato al Consiglio Regionale riguardo alla nuova legge che doveva essere discussa e che avrebbe effettuato dei tagli per quanto riguarda la gestione del randagismo nella regione e nei servizi di pronto soccorso.
In sede del consiglio, le modifiche alla normativa non sono passate grazie anche all’impegno degli attivisti. Gaia Animali ha pertanto sottolineato che sono stati “reintrodotti tutti i principi generali come il riconoscimento delle colonie feline, l’obbligo di apertura al pubblico dei canili almeno 4 giorni a settimana, obblighi delle Asl su interventi sanitari come il pronto soccorso per animali vaganti e gatti liberi rinvenuti feriti”.
Un successo per le associazioni che da oggi in poi potranno dedicarsi ad altre lotte per la tutela dei diritti degli animali nella Regione, come ad esempio ricorda Gaia Animali “la scrittura del Regolamento attuativo, in cui cercheremo di introdurre anche divieto della catena, l’anagrafe felina, divieto vendita ambulante nei mercati ecc.”-