Salva il cucciolo dall’incendio poi la terrificante verità, se non avesse avuto il microchip…

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By Loriana Lionetti

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Dopo il terribile incendio, una donna porta in salvo un cucciolo, a settembre 2024 nel paese gli incendi sono stati moltissimi, migliaia di ettari di foreste e causato perdite incommensurabili.

Salva il cucciolo dall'incendio poi la terrificante verità, se non avesse avuto il microchip...
Salva il cucciolo dall’incendio poi la terrificante verità, se non avesse avuto il microchip…

Una storia di coraggio e determinazione ha catturato l’attenzione di molti, Francisca Conde è la donna che in una situazione estremamente pericolosa ha salvato un cane da morte certa.

Salva un cucciolo dall’incendio poi la rivelazione terrificante

Salva il cucciolo dall'incendio poi la terrificante verità, se non avesse avuto il microchip...
Salva il cucciolo dall’incendio poi la terrificante verità, se non avesse avuto il microchip…

Il 21 settembre Francisca la giovane eroina ha condiviso una clip su TikTok del momento toccante in cui ha trovato il cane che esausto e confuso dal fumo e dal fuoco si aggirava lungo una strada nei pressi di Baião, una delle aree più colpite dalle fiamme.

Il cucciolo nonostante il fuoco stesse devastando quasi ogni angolo del portogallo aveva miracolosamente trovato la forza di fuggire dalle fiamme e nonostante le condizioni avverse e la paura evidente era riuscito a salvarsi.

La donna aveva notato il cucciolo e quell’incontro è stato provvidenziale per il piccolo, la donna infatti non si sarebbe limitata a soccorrerlo ma grazie alla sua dedizione è stata in grado di rivelare una serie di eventi dolorosi e drammatici per il piccolo culminati in una scoperta ancora più atroce

Francisca e una sua amica erano impegnate in un viaggio verso Teixeira per controllare la casa dei nonni, dato gli incendi che dilagavano in tutto il paese, quando si sono trovate ad osservare una situazione drammatica ovvero la scena di un cane spaventato con un cavo elettrico legato al collo che vagava confuso lungo la strada.

Senza esitare le giovani hanno soccorso l’animale portandolo immediatamente da un veterinario per accertarne le condizioni di salute del cucciolo e identificarlo magari tramite microchip.

Il cane nonostante fosse sotto shock si dimostrò estremamente forte, secondo le prime ricostruzioni il cane aveva percorso circa 30 chilometri fuggendo dalle fiamme, una volta arrivati dal veterinario il sollievo per la sua sopravvivenza lasciò presto il posto a un senso di tristezza e delusione, il cane era infatti provvisto del microchip che rivelò l’identità del proprietario ma la situazione si dimostro più devastante del previsto, infatti il cucciolo non era solo fuggito dagli incendi ma anche dalla negligenza e dall’abbandono

Il microchip del cane chiamato successivamente Lucky, rivelò che apparteneva a una donna che non dimostrava alcun interesse per il destino dell’animale, se in un primo momento, la proprietaria aveva affermato di aver affidato il cane alle cure della cugina, la donna non fu in grado di fornire dettagli precisi su dove si trovasse questa cugina a cui aveva affidato Lucky ne tanto meno un numero per contattare la donna.

Dopo l’insistenza del veterinario dato che la legge impone di comunicare qualsiasi variazione dell’indirizzo del proprietario la donna ha rivelato che né lei né la cugina immaginaria volevano riavere il cane.

Per Lucky la fuga dalle fiamme non ha quindi rappresentato la fine delle sue difficoltà e dopo essere fuggita dalla morte ad attenderla c’era una sfida ancora più ardua trovare qualcuno che si occupasse di lei.

La scioccante rivelazione della abbandono ha toccato profondamente Francisca e la sua amica che hanno deciso che Lucky non avrebbe più sofferto così decisero di adottarla, ma non è tutto perche Francisca ha dichiarato che procederà legalmente contro l’ex proprietaria per abbandono

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