Erano tutti in attesa di aggiornamenti, dopo che lo scorso 4 ottobre era stato annunciato che il Parlamento danese si sarebbe riunito per discutere della legge sulle razze pericolose. Una legge fondamentale con la quale salvare Iceberg, la dogo argentino introdotta legalmente in Danimarca per poi essere sequestrata e a rischio soppressione perché appartenente ad una razza vietata nel paese.
Grazie all’impegno dell’Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa) e al sostegno di un’associazione locale che ha seguito il proprietario di Iceberg, il caso ha avuto una forte risonanza internazionale, sollevando anche una questione diplomatica. Infatti, come più volte ricordato, il giovane italiano, Giuseppe Perna, trasferitosi in Danimarca per lavoro, aveva portato con sé il cane che era passato tranquillamente alla dogana aeroportuale. Eppure, dopo qualche settimana di permanenza nel paese, dopo un accertamento delle autorità, il cane venne sequestrato e in base alla legge danese, doveva essere soppresso. Un’ingiustizia e soprattutto un’incongruenza del sistema. Non a caso, il ministro danese all’ambiente prendendo a cuore il destino di Iceberg e dopo aver accertato le dinamiche aveva subito presentato una richiesta in Parlamento nel quale appunto veniva prevista “una deroga per tutti quei casi in cui uno straniero in perfetta buona fede dovesse introdurre nel Paese un cane pericoloso: il cane non dovrebbe essere ucciso ma si dovrebbe consentire al suo proprietario di riportarlo a casa, sanando così l’irregolarità”.
Paolo Bernini (M5S) a distanza di due settimane dalla prima seduta del Parlamento danese, ha pubblicato un post con gli aggiornamenti sul caso. Il parlamentare cinque stelle ha annunciato che presto la dolce Iceberg potrà tornare in libertà:
#ICEBERG POTRÀ TORNARE LIBERA GRAZIE ALLA MOBILITAZIONE INTERNAZIONALE.
SIAMO AD UN PASSO DALL’APPROVAZIONE DELLA NUOVA LEGGE CHE SARA’ RETROATTIVA. GRATITUDINE ALL’ AMBASCIATORE DELL’ ITALIA IN DANIMARCA.
Bernini ricorda di essersi impegnato personalmente attraverso la rete diplomatica e di aver ricevuto una missiva dall’Ambasciatore italiano in Danimarca sugli sviluppi del caso: “Viene spiegato cosa accadrà a breve poiché, è bene ricordarlo, per far rientrare Iceberg in Italia è necessario che sia approvata una legge ad hoc. La prima lettura della modifica della legge è calendarizzata per il 24 ottobre p.v. Seguiranno la presentazione di una relazione da parte della competente commissione parlamentare, quindi la seconda e la terza lettura. La legge entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale, ma con effetto retroattivo dal 15 marzo 2017.”
Nella comunicazione, l’Ambasciata italiana precisa che “non ci sono al momento motivi che ci facciano dubitare del buon esito finale della questione”.
Insomma, una buona notizia che fa ben sperare. La dolce Iceberg da oltre tre mesi è lontana dai suoi affetti.
C.D.
Le piante natalizie pericolose per gli animali domestici: come proteggere i tuoi amici a quattro…
La vera storia del cane Balto, con il suo compagno Togo salvò una città intera.…
Lo ha beccato anche lui e ora non sai come guarirlo? Il raffreddore nel gatto…