A San Martino in Pensilis, in provincia di Campobasso, una donna ha individuato quattro cuccioli abbandonati salvandoli nelle campagne di località Bosco Pontoni. E fin qui può sembra indubbiamente una buona notizia. Il lato brutto della vicenda è rappresentato dal fatto che la buon samaritana al momento non ha invece ricevuto alcun ausilio dalle istituzioni locali, dopo una intera mattinata passata al telefono nel tentativo di trovare supporto da questo e da quell’ente. Niente, l’amministrazione comunale di San Martino in Pensilis non ha fornito le risposte sperate. Ed intanto ecco altre quattro indifese ed incolpevoli vittime di quello che è il triste quanto noto fenomeno dell’abbandono di animali, che in estate diventa anche più frequente con l’incombere delle vacanze. La persona in questione, originaria del comune molisano ma residente nel Nord Italia, ha deciso quindi di rivolgersi al sindaco in persona con una lettera.
Salva quattro cuccioli e nessuno l’aiuta: scrive al sindaco
Al primo cittadino Massimo Caravatta viene spiegato nei dettagli l’accaduto, con particolare risalto sulla inefficienza dimostrata dagli organismi ufficiali pubblici: “Ho chiamato in Comune – si legge nella missiva – e mi è stato detto di rivolgermi al vigile urbano, il solo di San Martino in Pensilis, che in questo periodo però è in ferie e quindi non reperibile. Il solo rappresentante dell’ordine pubblico a disposizione in questo periodo non c’è. Allora ho contattato una associazione apposita, la quale mi ha detto di non poter scavalcare le procedure. E quindi altra telefonata, stavolta al medico della Asl veterinaria di Termoli, il quale finalmente mi ha dimostrato disponibilità massima, ma vincolato al Vostro consenso, Signor Sindaco. In caso di dubbi può chiamarlo in qualsiasi momento”. Quello che viene richiesto nella lettera è di avere il permesso a recuperare i quattro cuccioli da poter poi destinare con il consenso del primo cittadino al canile di riferimento presente sul territorio. Un altro cane è stato salvato invece da una situazione altrettanto terribile, ma per altri aspetti.