Erano 260 giorni che il cucciolo era in quella struttura. Il saluto che riceve quando viene finalmente adottato è emozionante
Ci sono molti cuccioli in attesa che una famiglia li prenda con se nelle tante strutture per gli animali di tutto il mondo. Si trovano chiusi nei loro box, dove vengono coccolati e accuditi, ma nulla potrà mai essere paragonabile all’amore e al calore di una vera casa.
Loro sono lì, che vedono il via vai di persone che colpiti da un singolo sguardo, decideranno quale sarà il quattro zampe che porteranno a casa con loro. Così uno ad uno vanno via. Però c’è anche chi non viene mai scelto. Vede allontanare i suoi vicini, osserva i molti volti che si susseguono, sente molte voci, ma lui resta invisibile. Nessuno lo vuole.
Sono animali, però capiscono quando c’è qualcosa che non va, e il fatto di non essere mai visti è un duro colpo. Poi accade l’impensabile. Finalmente si accorgono di loro e tutto il mondo cambia e finalmente trovano una famiglia che non li lascerà mai più.
Ed è proprio la storia di Big Mac, cucciolo abbandonato, che per ben 260 giorni è stato invisibile agli occhi di chiunque entrasse nella struttura nella quale si trovava. Poi è stato visto e finalmente ha trovato l’amore di una nuova mamma umana.
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Il cucciolo viene adottato, il saluto della struttura è emozionante
Big Mac è un cucciolotto meraviglioso che purtroppo però è stato abbandonato. I suoi giorni all’interno del canile non sono stati semplici. Il disagio provato dall’animale era palese a tutti i volontari, che con delicatezza ed estrema gentilezza, hanno fatto si che con il tempo il quattro zampe si fidasse di loro.
Big Mac era ospite del rifugio McKamey Animal Center del Tennessee, Stati Uniti, dove è rimasto per 260 lunghi giorni. I volontari non sapevano quale fosse la sua storia prima di arrivare da loro, ma qualcosa lo portava a non riuscire ad abituarsi a quella sua nuova condizione.
Il tempo passava, i suoi amici pelosetti andavano via adottati, e lui continuava a restare lì, diventando il cucciolo che era da più tempo ospite della struttura. Colpita dalla storia di Big Mac, dal non capire perché non venisse adottato e da quello sguardo triste che non lo abbandonava, una delle operatrici del rifugio, ha deciso di portarlo per qualche giorno a casa con se.
Voleva solo fargli vedere che c’era dell’altro oltre la sua gabbietta, fargli capire che un giorno anche lui avrebbe avuto una calda casa e qualcuno che lo avrebbe amato, che avrebbe dovuto continuare a lottare. Non aveva calcolato però, che quel cucciolo sarebbe diventato tutta la sua vita.
Non appena entrato nell’abitazione, Big Mac ha fatto il sonno più tranquillo, lungo e sereno di sempre. Al risveglio era del tutto un altro animale. I suoi occhietti non erano più tristi, era gioioso, a suo agio, ma soprattutto aveva speranza.
La volontaria non ha avuto alcun dubbio: i giorni di Big Mac al rifugio erano giunti al capolinea! Finalmente dopo 260 giorni Big Mac aveva trovato una casa. Immediatamente ha fatto partire le pratiche dell’adozione e quando è giunto il momento di portarlo ufficialmente a casa, tutti gli operatori hanno deciso di onorare e festeggiare questo meraviglioso momento, omaggiando il quattro zampe.
Tutti in fila battendo le mani, hanno ammirato sfilare Big Mac, con la sua nuova mamma umana, mentre lascia il rifugio e andare verso la sua nuova e meravigliosa vita.
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F.D.M