Salento, arriva la conferma: il “misterioso” animale era davvero il lupo

Salento, arriva la conferma: il “misterioso” animale era davvero il lupo

Da molti definito misterioso e “pericoloso”: ora arriva la conferma che l’animale il quale si aggirava nel Salento era un lupo: la conferma arriva dai laboratori.

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Il lupo che si aggirava nel Salento, ad Otranto (Screenshot Video)

Mai porre cibo ad animali selvatici. Non lo dice il buon costume, ma le ordinanze firmate dai vari sindaci d’Italia a tutela della salute di tutti i cittadini e degli animali stessi. “Servire” del cibo ad animali “non alla nostra portata” potrebbe comportare rischi davvero grossi. A volte si può incappare in una vera e propria lotta. E allora… se lo dice il sindaco con tanto di ordinanza magari rispettarla non fa poi così tanto male.

Stessa situazione che si era venuta a creare in Salento, nell’area di Alimini, a nord di Otranto. Uno “strano e misterioso” animale era venuto a contatto con gli esseri umani. Dopo una ricerca approfondita, durata un paio di mesi, arriva la notizia direttamente dai laboratori di genetica di Ispra: era un lupo. E le cose potevano mettersi davvero male. Fortunatamente non ci sono stati attacchi o grossi danni a strutture limitrofe, ma la paura rimane comunque tanta. L’Ispra, infatti, si è fatta sentire a gran voce.

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In Salento si aggirava indisturbato un lupo: dure le parole dell’Ispra

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Il lupo di Otranto sedato, dopo essere stato catturato (Screenshot Video)

Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), dopo aver portato a termine le accurate ricerche durate due mesi (giugno e luglio), ha dichiarato che si trattava di un lupo. Ma tralasciando le parole di conferma sull’esemplare in questione, l’ente pubblico non ha risparmiato rimproveri al “genere umano”: “Questo episodio – afferma l’Ispra – evidenzia ancora una volta l’importanza di non avvicinarsi e soprattutto non dare mai cibo agli animali selvatici, per non mettere in pericolo gli stessi animali ed evitare possibili rischi per l’uomo”.

Polemiche a parte (che riteniamo essere più che giustificate), una volta capito che si trattava proprio dell’esemplare catturato il 14 luglio scorso, quest’ultimo è stato trasferito, in accordo tra Ispra, Ministero dell’Ambiente, Regione Puglia e Carabinieri Forestali, in un’area apposita per i lupi. Un trasporto messo in atto per tutelare il benessere del lupo e dei cittadini che abitano intorno all’area del ritrovamento.

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Ricordando loro che, nel caso si dovesse avvistare un esemplare di animale selvatico, la prima cosa da fare non è quella di porre del cibo, ma di chiamare le autorità competenti in materia.

 

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