Sadie, la cagnolina salvata da un corriere UPS

Sadie, la cagnolina salvata da un corriere UPS

Sadie è stata salvata da morte certa dal corriere UPS. Un salvataggio eroico che meritava di essere raccontato.

Sadie, cane salvato da UPS (foto Pixabay)
Sadie, cane salvato da UPS (foto Pixabay)

Secondo voi esiste davvero la magia del Natale? Se siete certi che non esiste, oggi vi ricrederete. La storia di cui vi parleremo ha come protagonista una cagnolina che il giorno di Natale stava affogando. A trarla in salvo da morte certa è arrivato il corriere UPS. Avete letto bene, il corriere che solitamente consegna a casa i nostri acquisti online è anche un eroe.

Sadie, la cagnolina protagonista del nostro racconto, era caduta in uno stagno ghiacciato poco prima di Natale.

Ryan Arens, un corriere UPS che effettua giornalmente consegne a Bozeman, nel Montana, ha salvato la vita a Sadie. Senza il suo aiuto non ce l’avrebbe fatta.

Ryan per salvare la vita a Sadie ha messo a rischio la sua. Era un giorno freddo, uno di quei giorni che caratterizzano il periodo natalizio. Quel giorno, il corriere eroe, mentre procedeva con il suo programma di consegne, sentì un rumore molto strano.

Egli stesso ha affermato che quel rumore “era come una specie di grido di aiuto”. Ma Ryan non riusciva a vedere cosa stesse succedendo. Perciò decise di costeggiare lo stagno, quasi come se fosse in preda a uno strano presentimento. È in quel momento che inizia la straordinaria storia del salvataggio di Natale.

Potrebbe interessarti anche: Cane randagio si addormenta sul sedile dell’auto subito dopo essere stato salvato

Sadie, la cagnolina salvata da un corriere UPS

labrador
(Foto Pixabay)

Dopo essere sceso dal furgone, il corriere ha notato qualcosa di strano. Al centro di un lago ghiacciato rotto si poteva vedere una figura scura che galleggiava, era un cane di razza Labrador.

Ryan ha immediatamente capito che era un cane in difficoltà. Di corsa si è precipitato in suo aiuto ed egli stesso ha affermato di aver “visto che Sadie era aggrappata al ghiaccio”. Quel strano rumore sentito dal nostro eroe era un grido di aiuto.

Insieme a lui nel frattempo si erano radunate un sacco di persone, fra cui un uomo anziano che cercava di avvicinarsi al cagnolino con una piccola barca a remi.

Ryan si spogliò e dopo essere salito sulla barca tentò di avvicinarsi al cane. Il ghiaccio sottile gli permise di vedere che 3/4 del corpo del cane erano ormai sott’acqua e che solo la testa era appena fuori.

La cagnolina aveva un collare che permise a Ryan di tirarla fuori dall’acqua. Una volta in salvo, Sadie fu riscaldata e portata a casa di un veterinario in pensione che abitava nella zona. L’uomo disse che se non fosse stato per Ryan, la cagnolina sarebbe morta entro pochi istanti.

Gestione cookie