Russia: un giornalista si è gettato nelle acque gelide per salvare un cagnolino che rischiava di annegare
Un gesto lodevole e coraggioso per salvare un povero cucciolo in pericolo di vita.
La vicenda è accaduta proprio pochi giorni fa, in Russia. Un giornalista, Alexander, e il suo cameraman erano impegnati in un servizio sulle anatre presenti in uno stagno locale, quasi ghiacciato, nella provincia di Belgorod.
Il duo aveva quasi portato a termine il reportage quando un bambino spaventato ha iniziato a gridare aiuto. Un cagnolino era caduto nelle acque gelide e rischiava di annegare.
Giornalista si tuffa in uno stagno ghiacciato per salvare un cane in pericolo di vita
Alexander e il cameraman, che erano in prossimità del luogo dell’incidente, si sono fiondati nel posto indicato dal ragazzino.
Quando ha sentito i guaiti del cagnolino, il giornalista non ha esitato un attimo: si è spogliato e si è tuffato nello stagno per tentare di salvare il cane che rischiava di annegare nelle acque gelide.
Nonostante le temperature avessero raggiunto i 20 gradi sotto lo zero e le acque ghiacciate nelle quale stava per gettarsi, per l’uomo contava solo una cosa: c’era un cagnolino che stava per perdere la vita e bisognava fare di tutto pur di salvarlo.
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Il cameraman ha ripreso l’intera scena con la videocamera. Dopo aver tratto in salvo in cucciolo ed essere uscito dallo stagno ghiacciato con qualche difficoltà, il giornalista ha coperto il cane con un giubbotto e lo ha caricato in auto, per dargli un po’ di riparo dalle temperature rigide.
Il video del salvataggio del cagnolino che stava per annegare è stato poi pubblicato dal canale World of Belogorya, diventando virale in pochissimo tempo.
In molti hanno elogiato il giornalista, definendolo un eroe. A tal proposito Alexander ha ribattuto che trova tale appellativo un po’ esagerato.
Il giornalista ha dichiarato che la sua filosofia di vita è “se puoi fare qualcosa per aiutare gli altri, falla”, anche se è la prima volta che si ritrova addirittura a salvare la vita di un altro essere vivente. L’uomo sostiene che non siano necessarie le lodi per il suo gesto, poiché è convinto che chiunque si fosse trovato lì, al suo posto, avrebbe fatto lo stesso.
A. P.