Una notizia che ha dell’incredibile arriva direttamente dal Tribunale di Roma, dove una donna processata per aver rubato il gatto dei suoi vicini, è stata assolta. A lasciare interdetti sulla decisione non è il fatto dell’assoluzione in se, ma la motivazione che ne è stata data. Da quello che si legge sulle carte ufficiali l’assoluzione è stata comminata perche, a quanto pare, rubare un gatto sarebbe un furto che non può essere considerato reato. In pratica il gatto ha un “valore” talmente basso, economicamente parlando, che non può essere considerato un furto appropriarsene, anche indebitamente. La reazione della proprietaria dell’animale, e del suo avvocato, non si è fatta attendere.
“Sono basito, nessuno ha tenuto conto del valore affettivo dell’animale”, la replica del legale dei proprietari del felino. “Già è assurdo che un animale venga tecnicamente considerato al pari di un oggetto, ma qui si è pensato solo al valore economico, senza tenere contro del valore affettivo che può avere un animale dell’esistenza di una persona”, ha commentato l’avvocato.
La famiglia dell’animale, ovviamente, è decisa ad andare avanti nella sua battaglia, e vista la motivazione rilasciata dal Tribunale, i risvolti di questa grottesca vicenda potrebbero non essere ancora giunti al termine.
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