Autorità sopprimono tartaruga alla quale un insegnante delle medie aveva dato un cucciolo di cane in pasto.
E’ considerata una specie infestante, per questo l’hanno soppressa. Eppure, i risvolti della vicenda registrata a Preston, negli Stati Uniti, portano ad una semplice conclusione. A causa degli sbagli umani, ci rimettono sempre gli animali. Seppur infestante e in parte pericolosa perché omnivora, un tartaruga azzanatrice poteva continuare a vivere pacificamente, nella sua teca all’interno della scuola media superiore di Preston.
Il povero esemplare non poteva immaginare che in realtà presto sarebbe stato condannato. Il caso è rimbalzato sui media dopo che un insegnante di scienze è stato accusato di aver dato un cucciolo di cane in pasto alla tartaruga azzannatrice.
Sulla vicenda hanno immediatamente indagato le autorità locali. Parole di sdegno da parte delle associazioni animaliste riguardo al comportamento del professore hanno alimentato il clima di polemiche. Secondo le indiscrezioni, non confermate, il professore avrebbe dato alla tartaruga un cucciolo malato.
L’Idaho Humane Society, organizzazione che si occupa della tutela degli animali, ha pertanto deciso di aprire un’indagine e si è resa disponibile a collaborare con le autorità locali.
All’indomani del caso, la tartaruga è stata sequestrata dall’Idaho Department of Fish and Game il dipartimento di conservazione fauna e flora selvatica. L’animale è stato poi soppresso perché appartenente ad una specie invasiva.
“La nostra preoccupazione è che sono onnivori e possono essere dei predatori estremamente pericolosi per le specie locali. Si tratta di esemplari che vivono a lungo e che una volta raggiunta una certa dimensione hanno pochi rivali in natura”. E’ quanto hanno dichiarato i responsabili del dipartimento, annunciando di aver soppresso la tartaruga in questione.
Mentre la polizia locale richiama alla calma, l’opinione pubblica è divisa in due. Molti residenti di Preston sostengono il professore, ricordando la sua serietà professionale. Non tutti la pensano allo stesso modo e c’è chi ha dichiarato che l’insegnante si sarebbe comportato come un “bullo che non dovrebbe essere a contatto con i giovani, facilmente impressionabili”.
L’insegnante rischia ora una denuncia per crudeltà sugli animali. Era un appassionato di rettili e all’interno della sua classe aveva una serie di esemplari appartenenti a diverse specie di rettili, tra le quali la tartaruga azzanatrice.
C.D.
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