Roselle, il Labrador Retriever che ha salvato più vite l’11 settembre 2001

Roselle, il Labrador Retriever che ha salvato più vite l’11 settembre 2001

A distanza di 19 anni continua a commuovere la storia di Roselle, il Labrador Retriever che ha salvato 30 vite l’11 settembre 2001.

Michael e Roselle (foto Facebook)
Michael e Roselle (foto Facebook)

Sono passati ormai 19 anni da quell’11 settembre 2001, dove in un attentato alle Torri Gemelle hanno perso la vita molte 2974 persone.

A questo numero esoso, si sarebbero dovute aggiungere altre 30 vittime. Queste persone sono riuscite a sopravvivere grazie all’intervento di un cane coraggioso.

Il nostro amico a quattro zampe, un vero temerario, quel giorno riuscì a trarre in salvo 30 persone. Tra queste vi era anche il suo proprietario, non vedente, che ci ha raccontato i dettagli dell’evento.

Nonostante siano passati quasi vent’anni dall’accaduto, la storia di Roselle continua a commuovere molte persone. La nostra protagonista è una femmina di Labrador Retriever che nonostante il pericolo ha deciso di salvare le persone in pericolo.

Mentre le Torri Gemelle venivano avvolte dalle fiamme, quasi 3000 persone stavano tentando la fuga e, tra questi vi erano i soccorritori accompagnati da ben 300 cani.

Tra questi vi era anche Roselle. Il cane guida, sprezzante del pericolo, non solo ha salvato la vita del suo padrone non vedente, ma anche quella di altre 30 persone.

In che modo? Guidandole tra le fiamme che divampano in ogni dove, tra il fumo e i detriti per 80 piani, portandole in un posto sicuro.

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Roselle, il Labrador Retriever che ha salvato più vite l’11 settembre 2001

Michael e Roselle (foto Facebook)
Michael e Roselle (foto Facebook)

Michael Hingson, ci racconta che l’11 settembre, al momento dell’attentato Roselle era seduta sotto la sua scrivania, come ogni giorno. Una giornata tranquilla, fino a quando l’uomo statunitense afferma di “aver sentito un tremendo boato mentre l’edificio iniziava a tremare violentemente, prima di inclinarsi di oltre 6 metri”.

Nonostante l’esplosione, i detriti e le fiamme, Roselle sedeva tranquilla accanto a lui. E con la stessa calma, i due si avviarono verso la porta, circondati da persone impaurite e senza idea di cosa fare.

Così Roselle prese l’iniziativa, e iniziò a correre giù per le scale tirando con se l’uomo al quale si aggiunsero altre 29 persone circa.

Il gruppo, guidato da Roselle ha iniziato a scendere le scale, quando un odore forte di cherosene stava mettendo a repentaglio le loro vite. Era il carburante degli aerei dirottati da Al-Qaeda che stava inondando l’edificio.

Il cherosene nell’aria divenne così forte che iniziò a provocare bruciore negli occhi. Dopo un’ora, finalmente il cane e il suo seguito raggiunsero l’atrio.

All’improvviso, un agente di polizia iniziò a gridare loro di fuggire perché l’edificio stava crollando. Appena 10 secondi dopo attormo a loro c’erano solo macerie e fumo.

Nello stesso anno a Roselle le venne diagnosticata un’ulcera allo stomaco e purtroppo non è riuscita ad avere la meglio sulla malattia.

In sua memoria è stata istituita una fondazione la Roselle’s Dream Foundation per continuare ad aiutare le persone con problemi di vista.

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