E’ stato colto in flagrante un pensionato che avrebbe sulla coscienza l’uccisione di decine di gatti. L’uomo, 79 anni, è stato denunciato per questo motivo dai carabinieri delle stazioni di Ciciliano e Gerano, in provincia di Roma, con le responsabilità attribuitegli di maltrattamento ed uccisione di animali: il metodo adottato era quello “classico” delle polpette avvelenate, e dopo tante segnalazioni giunte dai residenti in zona circa il ritrovamento di carcasse di gatti, le forze dell’ordine hanno deciso di procedere con delle accurate indagini, riuscendo alfine a scoprire la verità. Il pensionato è stato pedinato di nascosto ed i militari lo hanno visto chiamare a se almeno 7 gatti, tra randagi o appartenenti al vicinato, ai quali ha poi dato del cibo edulcorato con una sostanza di colore bluastro, che dopo una attenta analisi si è rivelato essere del veleno per lumache. I sette gatti sono stati salvati in questa circostanza, ma è andata purtroppo diversamente ad altri sfortunati felini. L’uomo ha giustificato le proprie azioni ammettendo di mal tollerare i gatti che invadevano lo spazio di casa sua. Un episodio di violenza recentemente si è avuto anche su un malcapitato cane, avvelenato ed al quale poi è stato fatto di peggio.
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