E’ accaduto un’altra volta e anche stavolta il teatro dell’ennesimo macabro ritrovamento sono ora i Castelli Romani, nella zona di Rocca Priora. Qui, infatti, è stato rinvenuto un cane lupo – forse scambiato per un vero lupo. L’animale era impalato sotto l’arco di ingresso della città. La dinamica dell’esecuzione, se confermata, è quantomeno macabra. Infatti, il povero animale sarebbe stato prima avvelenato e una volta morto lasciato in quelle condizioni.
Ancora più sconcertante il fatto che appeso vicino alla carcassa sia stato ritrovato un foglio con una sorta di stornello romano. A firmarlo, un sedicente Pasqualino Maraja, nome ‘mutuato’ da un brano di Domenico Modugno. Incredibile l’accusa alle autorità che proteggono “i malviventi ma non protegge i greggi di pecore dagli attacchi dei lupi”. La carcassa del cane sarà analizzata dall’Asl Roma 6. Intanto per far luce sull’episodio i militari dell’Arma dei Carabinieri della locale stazione di Rocca Priora hanno avviato le indagini.
Su quanto accaduto, è intervenuta anche l’Enpa, secondo la quale il cane lupo sarebbe stato stato “scambiato per un lupo. C’è una campagna d’odio fomentata dagli allevatori estremisti, spesso spalleggiati dalle istituzioni. Per i lupi e per ogni animale che gli somigli anche solo vagamente, c’è un vero stato di emergenza”. L’Enpa prosegue rilevando che non si tratti di casi isolati ma di “una strategia finalizzata a ricattare le istituzioni per ottenere deroghe al regime di protezione speciale di cui gode questa specie particolarmente protetta”. Qualcuno, insomma, pensa di compiere un massacro “legalmente”. L’Enpa sottolinea infine la necessità di “approvare al più presto il Piano Lupo nella versione che non prevede la possibilità di uccidere gli animali”.
Nella stessa zona, a Rocca di Papa, era avvenuto una quindicina di giorni fa, un altro macabro ritrovamento. Una coppia che compiva un’escursione un cane impiccato a un albero, legato con del filo di ferro. L’autore del gesto ha agito in maniera macabra e crudele. Immediatamente è scattato l’allarme e la coppia ha chiamato i guardaparco. Già trovato il proprietario del cane: non è escluso che l’animale gli sia stato sottratto volontariamente. Il cane impiccato è una femmina meticcia di un anno. Sul posto anche gli operatori del Servizio veterinario della Asl Rm 6.
GM
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