I Carabinieri del nucleo operativo di Collelongo, in provincia de l’Aquila, in concomitanza con la ASL di zona, hanno provveduto ad effettuare una bonifica della zona, dopo i numerosi casi di avvelenamento che hanno visto il ferimento, e in alcuni casi anche la morte, di cani e gatti. Durante le ricerche effettuate sono stati rinvenute diverse esche pronte a ferire mortalmente questi poveri animali indifesi. Un intervento che si è reso necessario dopo che un cane è stato ritrovato morto negli scorsi giorni proprio a causa della mano infame dell’uomo. Durante le numerose ricerche sono state rinvenute anche carcasse di animali deceduti purtroppo proprio per cause analoghe a quelle appena citate.
Un caso analogo a questo è avvenuto anche nella zona di Celano, li fortunatamente si è riusciti ad arrivare in tempo, e tutti i cani sono stati salvati prima che la situazione potesse degenerare. La situazione più grave, e che indigna di più per la cattiveria premeditata che sono costretti a subire animali che già versano in condizioni di difficoltà vista la loro situazione ambientale, è stato il ritrovamento di polpette avvelenate con potenti pesticidi. Addirittura in alcune di queste sono stati ritrovati pezzi di lamette spezzate ed accuratamente inserite all’interno, per far si che i tagli provocati potessero poi causare agli animali, oltre alle atroci sofferenze del momento, se ingeriti, emorragie interne che potevano rivelarsi fatali. Su tutto questo sta indagando e sta cercando di fare luce il nucleo operativo che spalleggiato dalla ASL cerca una soluzione speriamo, definitiva a questa piaga annosa.
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