Ritrovano il cane dopo sette anni ma scoprono che non era solo

Ritrovano il cane dopo sette anni ma scoprono che non era solo

@Facebook HumaneSocietyofNorthTexas
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Smarrire il proprio cane è un’esperienza terrificante alla quale difficilmente una persona si rassegna all’idea di che fine abbia fatto, se stia bene o soffrendo. Ma ci sono storie bellissime di cani che si ricongiungono alla loro famiglia anche dopo diversi anni, grazie al microchip. E’ il caso di un cane di nome Corky, scomparso nel 2009 e ricomparso presso il rifugio Humane Society del North Texas. I volontari hanno ritrovato Corky a distanza di anni, che vagava per le strade con un altro cane.

Dopo sette lunghi e infiniti anni, la famiglia Montez ha ricevuto la chiamata tanto attesa con la quale riceveva l’annuncio del ritrovamento del suo cane: “Siamo stati in stato di shock quando abbiamo ricevutola notizia. Non riuscivamo a crederci”, ha commentato il padre Jimmy Montez.

Dopo tutti questi anni, la famiglia aveva perso tutte le speranze. Non appena appresa la notizia, i Montez si sono precipitati al canile per ricongiungersi con Corky. Tuttavia, al canile hanno fatto una simpatica scoperta. Il loro cane non era solo, era stato recuperato dalla strada in compagnia di un cucciolone senza un occhio, chiamato Capitano. I due cani erano diventati amici durante il loro periodo di randagismo ed erano diventati inseparabili.

“Nel momento in cui ci hanno detto che sono stati trovati insieme ed erano ormai una coppia, sapevamo dentro di noi che non potevamo separarli“, ha raccontato il padre di famiglia.

Corky è tornato a casa e dopo neanche una settimana, tempo di espletare alcune pratiche, è arrivato anche Capitano.

“Sono come due ladri. Ovunque va Capitano, Corky è sempre con lui. Credo che Corky lo abbia aiutato per le strade perché Capitano non ha un occhio. Lo lascia sempre mangiare per prima e dormono insieme. Si vede che Corky si prende cura di lui”, ha aggiunto Montez.

Una bellissima storia che ha un lieto fine dopo sette anni e che non sarebbe stata possibile se Corky non avesse avuto il microchip che ha cambiato la vita anche a Capitano.

“Ai nostri occhi, è veramente un miracolo che siamo stati in grado di riunirsi con Corky e siamo orgogliosi di aver dato una casa anche a Capitano. Da quando sono arrivati a casa, le loro piccole code non hanno smesso di scodinzolare”, ha concluso Montez.

Dal canto suo, uno dei tre figli della famiglia, che al tempo in cui sparì Corky aveva 12 anni, ha raccontato ai media che “è veramente bello essere di nuovo con un vecchio amico”.

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