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Ritrovano il loro gatto chiuso nel bagno della vicina (FOTO)

Erano disperati per la scomparsa del loro gatto, dopo dodici giorni l’assurdo ritrovamento, era chiuso nel bagno della loro vicina

Batty (Screen Facebook)

I nostri amici a quattro zampe sono una parte importante della nostra famiglia. Ne sono un elemento fondamentale, senza il quale molte cose non sarebbero più le stesse. Quando scompaiono e non sappiamo che fine abbiano fatto, è enorme il peso che portiamo dentro di noi, iniziando a chiederci in cosa abbiamo sbagliato, in quale momento ci siamo distratti portando al suo allontanamento, o non riusciamo a fermare la mente nel momento in cui viaggia verso posti bui: se lo avessero rapito? Se gli avessero fatto del male?

La preoccupazione unita al pensiero fisso di volerlo ritrovare ci toglie il sonno e le forze, che riacquisteremo solo nel momento in cui il pelosetto tornerà da noi. Proprio quest’orribile esperienza è stata vissuta dalla famiglia McNeil, che dopo aver smarrito il proprio gatto non ha avuto pace per 12 lunghissimi giorni, nei quali era sconosciuto il destino che avesse colpito il loro amico.

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Ritrovamento gatto: era chiuso nel bagno della vicina

Batty insieme al suo umano preferito (Screen Facebook)

Molti di voi hanno chiesto la storia di come Batty è scomparso e di come l’abbiamo riavuto. Questo potrebbe essere un lungo post…” così inizia il racconto di Colin McNeil, scritto in un lungo post Facebook, per rispondere alle domande sulla scomparsa del suo micio.

Batty, spiega, è un gatto molto vivace. La mattina durante le sue passeggiate è solito intavolare una rissa con uno o due gatti, miagolare contro i passanti, intimorire qualche cane, per poi tornare a casa. La mattina del 2 luglio, il gatto esce per la sua solita camminata nel vicinato. Ripensando a quel momento, il capofamiglia, ricorderà il grande via vai che c’era. Lavori in delle abitazioni, furgoni con le portiere aperte e tanti fattorini che portavano a termine le loro mansioni.

Nel pomeriggio il tempo si era guastato ed è iniziato a piovere. La famiglia aspettava così con apprensione il ritorno di Batty, che mal sopporta i temporali. Ma purtroppo il loro adorabile micino non è tornato a casa. Nella serata iniziano a preoccuparsi, così prendono la decisone che nella mattinata di sabato sarebbero iniziate le ricerche.

Padre e figlio percorrono le strade del vicinato chiamandolo a gran voce, mentre si inizia il passaparola su Facebook, e anche tramite volantini nel caso qualcuno non utilizzasse i social. Tutti i vicini si uniscono dando un grande supporto alla famiglia, adorando il vivace gatto che con un miao saluta tutti. E’ stata messa anche una ricompensa di 1000 dollari per chi avesse riportato o fornito notizie utili riguardo il gatto.

Iniziano così le segnalazioni, tutte controllate scrupolosamente da Colin. I giorni passavano, gli avvistamenti come le ansie crescevano, ma non c’era nessuna traccia del micino. I pensieri iniziano ad essere orribili, accompagnati dalla terrificante paura che qualcosa di brutto potesse essere capitato a Batty.

Nonostante i timori, le ricerche non si sono mai arrestate, fino ad arrivare al dodicesimo giorno di assenza, quando una loro vicina bussa alla porta chiedendo: “Sei tu che hai perso il tuo gatto, un bengala? È in casa mia!“. Mai parole furono più soddisfacenti.
Subito l’uomo si precipita nella casa della signora e finalmente riabbraccia il suo amato compagno di avventure.

Come sono andate realmente le cose non lo sapranno mai, ma da i fatti che la famiglia conosce si possono ricostruire più o meno gli avvenimenti. Probabilmente spaventato dalla pioggia, il gattino si è nascosto nella casa della signora, la quale stava facendo dei lavori, e data la presenza degli operai si era trasferita per la durata della ristrutturazione. Gli operai non accorgendosi della presenza del gatto nel bagno, hanno chiuso tutte le porte lasciandolo bloccato li.

Nei giorni seguenti non dovendo più lavorare in quella stanza, nessuno si è accorto della presenza dell’intruso, che povero cucciolo è rimasto senza cibo e acqua per dodici giorni, apparendo molto magro e debole agli occhi del suo padrone.

Si pensa che sia sopravvissuto grazie alla condensa che si formava sul water. Finalmente di nuovo a casa, è bastato tanto cibo e coccole per tornare in forma, anche se la prima cosa che ha fatto Batty appena rientrato nella sua adorata dimora, è stata quella di sdraiarsi su uno dei comodi letti della famiglia.

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F.D.M

Francesca DM

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