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Ristorante vendeva carne di cane: le dichiarazioni del proprietario

Chiuso un ristorante che vendeva carne di cane: il proprietario ha deciso di cessare per sempre la sua attività e dedicarsi al salvataggio degli animali. 

Alcune delle gabbie per gli animali detenuti per la loro carne nel ristorante in Vietnam (Screenshot foto Facebook – Dân trí – amoreaquattrozampe.it)

Vietnam, due decenni di attività e un reddito di oltre 40 milioni di dong al mese (circa 2000 euro). Profitti e guadagni hanno continuato a mantenere attivo un commercio atroce di carne di cane. La situazione, per fortuna, è cambiata in seguito della decisione, presa i primi giorni di novembre, da parte del proprietario dell’attività di chiudere in modo definitivo il ristorante e di liberare gli animali detenuti.

Proprietario chiude il ristorante che serviva carne di cane: il post su Facebook fa il giro del web

A riportare la notizia è stato il notiziario locale Dân trí. Sulla propria pagina Facebook (all’account social @Dân trí), il servizio giornalistico vietnamita ha diffuso un post con le dichiarazioni del proprietario del ristorante che vendeva carne di cane.

I cani sono stati salvati dal ristorante degli orrori (Screenshot foto Facebook – Dân trí – amoreaquattrozampe.it)

Il proprietario del negozio di carne per cani a Dong Nai, in Vietnam, ha deciso di lasciare il lavoro, chiudendo definitivamente il locale. Anh Dao Van Cuong, 39 anni, di Bac Giang ha raccontato la sua storia a Dan Tri. Stanco del peso morale e delle implicazioni sanitarie del commercio, Van Cuong si è unito al programma Models for Change, promosso da Humane Society International (HSI), per avviare una nuova attività lontana dalla sofferenza degli animali.

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Nel distretto di Trang Bom, provincia di Dong Nai, il ristorante e macelleria di Dao Van Cuong ha rappresentato per anni uno dei tanti luoghi di smistamento e macellazione di cani destinati al consumo umano. Grazie al supporto di HSI, il signor Cuong ha chiuso la sua attività liberando gli ultimi 16 cani rimasti e ricevendo un contributo per avviare un’impresa di distribuzione di vernici e bombole di gas.

Il proprietario del locale ha deciso di chiudere il suo negozio e di salvare gli animali (Screenshot foto Facebook – Dân trí – amoreaquattrozampe.it)

Il proprietario del locale ha raccontato: “Durante la mia carriera, ho anche assistito a momenti strazianti. Ma sono questi i momenti che mi fanno riflettere molto. Grazie all’incoraggiamento dell’ufficiale veterinario a nome dell’organizzazione, ho smesso di uccidere questi animali. Ora avrò una coscienza più serena“.

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Purtroppo, il Vietnam è uno dei principali epicentri del commercio di carne di cane in Asia, un’industria che alimenta la diffusione di malattie come la rabbia. Le autorità, insieme a Humane Society, stanno implementando programmi per eliminare il commercio e educare la popolazione sui rischi connessi. Il 64% dei vietnamiti supporta un divieto al consumo di carne di cane, segno di un cambiamento culturale in atto. Con progetti come Models for Change, il Paese spera di garantire un futuro più sicuro per animali e cittadini. La chiusura del locale da parte dell’uomo rappresenta non solo un atto di coraggio personale, ma anche un un passo avanti per i diritti degli animali e un segnale di cambiamento per l’intera società.

L’episodio alimenta la speranza che sempre più persone scelgano di abbandonare pratiche crudeli, aprendo la strada a un futuro in cui il rispetto per gli animali sia una priorità globale. Chi vive con gli animali sa benissimo quanto siano esseri senzienti. Proprio in virtù di tale assunto, diversi Paesi del mondo stanno apportando modifiche ai loro codici civili per riconoscere agli animali maggiori diritti legali e non considerarli più solo come “res” (come oggetti immateriali).

Se sei interessato ai diritti degli animali puoi leggere un nostro approfondimento sul tema >>> Gli animali sono esseri senzienti: la petizione da firmare per il riconoscimento legale

Come riconosciuto dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane«chiunque abbia avuto modo di interagire con un animale di qualsiasi specie, o abbia avuto occasione anche solo di incrociare un suo sguardo, sa benissimo che queste creature provano esattamente le stesse sensazioni che proviamo tutti noi: paura, felicità, amore, sofferenza». Questi stessi sentimenti sono comuni a tutti gli animali e soprattutto ai mammiferi. Mucche, pecore, cani, gatti, ogni specie vivente dovrebbe vedere rispettati i propri diritti e non essere considerata alla stregua di merce. (di Elisabetta Guglielmi)

Elisabetta Guglielmi

Conseguita a pieni voti la maturità scientifica, ho intrapreso una carriera umanistica, laureandomi in Lettere moderne e poi in Filologia moderna; ho un master di Editoria, giornalismo e management culturale. Sono appassionata di scrittura, lettura, disegno e viaggi, e naturalmente di natura e animali.

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