Ai Castelli Romani un cagnolino è stato ritrovato rinchiuso tra i rifiuti in una recinzione, senza acqua né cibo da una settimana: salvato dalle Guardie Zoofile ambientali.
Chiuso in un recinto, legato e ridotto pelle e ossa. Queste sono le condizioni in cui un cagnolino dal manto scuro è stato ritrovato dalle Guardie Zoofile ambientali in un terreno nelle campagne dei Castelli Romani. Seduto accanto a un muretto, il cucciolo ha aspettato per giorni che qualcuno si recasse lì per dargli da mangiare, ma così non è stato. Fortunatamente la sua presenza è stata notata da una donna, la quale si era resa conto che l’animale si trovava nella recinzione da diversi giorni. Un intervento da parte della Guardia ambientale ha permesso di trarre in salvo l’animale.
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Le foto del cucciolo e del suo salvataggio sono state condivise sulla pagina Facebook delle Guardie Zoofile Ambientali Norsaa Roma. La Guardia Zoofila Ambientale N.O.R.S.A.A. è il Nucleo Operativo per i Reati Sugli Animali e sull’Ambiente, si occupa della conservazione e valorizzazione dell’ambiente, degli animali e della natura mediante opere di sensibilizzazione e di vigilanza sul rispetto delle leggi.
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In uno scenario di abbandono, tra rifiuti e calcinacci, gli agenti hanno trovato il povero cagnolino. Un secchio quasi del tutto vuoto contenente dell’acqua sporca era tutto ciò che era stato lasciato al cucciolo. Visibilmente denutrito e spaventato, il cane è stato immediatamente portato dal veterinario presso il canile della Muratella. Dalla visita medica è risultato che l’animale fosse a digiuno completo da almeno cinque/ sei giorni. Subito è scattato il sequestro e la denuncia per maltrattamento nei confronti dei proprietari.
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Come riportato in un post sulla pagina Facebook delle Guardie Zoofile Ambientali, il cane dovrebbe andare presto presso una famiglia che se ne prenderà cura. Sono gli stessi agenti a ricordare che l’ «attività di protezione animali è molto intensa e pregnante negli ultimi tempi da parte delle Guardie Zoofile Ambientali Norsaa Roma a seguito di un aumento delle segnalazioni veritiere e per una maggiore sensibilità delle persone. Noi continuiamo a fare rispettare la legge contro chi» persegue nell’ignorarla deliberatamente. Grazie al lavoro delle guardie, dei volontari dei rifugi e di tutti coloro che hanno a cuore il benessere degli animali e si impegnano per tutelare i diritti dei quattro zampe, il cagnolino si trova adesso al sicuro, al riparo dalle intemperie e con la certezza di una ciotola sempre piena con cibo e acqua. (di Elisabetta Guglielmi)
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