Rinchiuso di nuovo il cane liberato da una cabina del lido di Reggio – VIDEO

Un cane recluso all’interno di una cabina del lido di Reggio Calabria era stato liberato, ma solo pochi giorni dopo il Fido è stato rinchiuso di nuovo 

Una vicenda che non accenna a trovare una soluzione, o almeno una situazione idonea per il povero quattro zampe protagonista che ne è protagonista.

Lo scorso venerdì 18 giugno, le forze della polizia municipale e del personale veterinario dell’Asp di Reggio Calabria si sono congiunte per liberare un cane che era stato rinchiuso all’interno di una cabina del lido comunale di Reggio.

Dalla ricostruzione dei fatti, un uomo, ossia il proprietario dell’animale, aveva impropriamente occupato la cabina del lido di Rada dei giunchi, recludendo al suo interno il povero quattro zampe.

Le forze dell’ordine errano prontamente intervenute per liberare la cabina dal suo occupante irregolare. L’uomo, un senza fissa dimora della zona, era stato sanzionato per l’occupazione abusiva della cabina di proprietà comunale, mentre il cane era stato finalmente liberato da quell’angusto e fatiscente spazio, reso tra l’altro ancora più pericoloso dalle alte temperature estive.

Recluso in una cabina del lido di Reggio, cane liberato viene rinchiuso di nuovo dopo pochi giorni

Dopo essere stato liberato, il Fido è stato riaffidato al suo proprietario previo accordo che non avrebbe più dovuto recludere il cane all’interno della cabina del lido, per nessun motivo al mondo, in quanto, come già anticipato, l’abitacolo, oltre ad essere un luogo inadeguato e inospitale per il cucciolo, diventava anche pericoloso a causa delle temperature roventi dei mesi estivi.

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Ma, a distanza di solo qualche giorno dall’intervento delle forze dell’ordine, è arrivata una nuova segnalazione: il cagnolino era stato recluso di nuovo nella stessa cabina.

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In barba ai moniti ricevuti, l’uomo continua a occupare la cabina e a rinchiudere il cane all’interno dell’abitacolo quando si allontana.
Ci auguriamo che si trovi al più presto una soluzione che tuteli il povero quattro zampe, unica vittima di questa situazione.

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M. L.