Malata e senza più voglia di vivere: una cagnolina è rimasta a lungo tempo rinchiusa in un canile lager assieme ad altre centinaia di esemplari.
A due mesi di distanza dal decisivo sopralluogo che ha portato alla luce le dinamiche in vigore in uno dei peggiori canili degli Stati Uniti, una cagnolina – rinchiusa al suo interno assieme ad altri 387 esemplari di quattro zampe – ha dato la possibilità ai volontari intervenuti in sostengo degli animali presenti al suo interno la speranza che ciascuno di loro possa beneficiare di un futuro migliore. Il recupero della pelosetta, malata di cancro, è stato documentato da un filmato condiviso dalla pagina Facebook di “The Animal Pad”, in cui si mostrano quelle che sono state le fasi del suo incredibile salvataggio.
Cagnolina malata rinchiusa in un canile lager con 387 altri cani: la pelosetta non voleva più vivere
Il canile-lager camuffato da rifugio modello per quattro zampe è stato messo sotto sequestro dalle autorità competenti a Ensenada, una città del Messico situata a pochi chilometri di distanza da San Diego. La cagnolina tratta in salvo, assieme al restante degli esemplari, si avvicinava con reticenza alle sbarre del box in cui era stata – per lungo tempo – rinchiusa. La pelosetta, stremata e ridotta in pessime condizioni, sembrava voler chiedere aiuto con le ultime forze che le restavano.
Nonostante quelle le disperate condizioni di salute della pelosetta, e il suo sempre più flebile desiderio di vivere a causa dell’angusto spazio in cui era stata fino a quel momento costretta, i volontari hanno iniziato a somministrare alla cagnolina dal manto nero un primo trattamento per contrastare la formazione di cellule cancerose e annientare quelle già presenti nel suo organismo. Dopo i primi innesti la cagnolina ha iniziato a rispondere positivamente alle cure dando inizio a un percorso di ripresa che nessuno poteva prevedere.
“Le piccole vittorie ci fanno andare avanti“, spiegano – in didascalia al post – i volontari presisi finora cura della malata cagnolina. La pelosetta ha subito mostrato di essere positiva al TVT, ossia: al tumore venereo trasmissibile nel cane.
Due mesi dopo la sua scoperta, la cagnolina – grazie al sostegno dei volontari – ha mostrato luminosi progressi. Inizialmente, grazie alle cure ricevute, il suo cancro è stato dichiarato in remissione e lei ha potuto potuto dichiararsi guarita dalle escoriazioni che – divenute croniche, nel tempo – avevano messo a dura prova il suo organismo. La pelosetta – registrata all’anagrafe canina, con i documenti in regola, ha potuto passare al successivo step del suo recupero.
A partire dal 19 agosto scorso – nonché data ultima di pubblicazione della breve clip descrittiva su Facebook, dalla nota pagina di “The Animal Pad” – l’amorevole cagnolina tratta in salvo, poi sopravvissuta alla detenzione nel canile-lager e infine tornata in buone condizioni di salute grazie alle somministrazioni dei veterinari – ha iniziato a essere ufficialmente alla ricerca di una nuova casa per sempre, più precisamente in quel di San Diego.