L’assessore al randagismo ha avuto un’idea: costruire un rifugio per animali da allevamento anziani perché li vuole salvare dalla loro triste sorte
L’assessore al randagismo del comune di Somma Vesuviana ha avuto un’idea: costruire un rifugio per animali da allevamento anziani (o non più abili al lavoro) perché li vuole salvare dalla loro triste sorte. Capita infatti che, quattro zampe ormai a fine vita, vengano venduti e diventino animali da carne. Per evitarlo, nella cittadina in provincia di Napoli si è pensato di costruire qualcosa per aiutare questi amici pelosi ad avere una meritata pensione dopo anni di lavoro al fianco dell’uomo.
Salvare gli animali da allevamento (o da lavoro) anziani: l’idea del rifugio
“A Somma Vesuviana sarà vietata la macellazione di animali anziani o non più abili al lavoro“. Così ha esordito Rosalinda Perna, assessore con delega al Randagismo del comune campano. Una novità introdotta dopo che la Giunta ha pensato di istituire per “equini, bovini o suini, ad esempio” una specie di RSA, una casa di riposo nella quale far trascorrere gli ultimi anni con serenità a questi animali. Si tratta, dunque, di quattro zampe usati per il lavoro, oppure per il loro latte, come appunto cavalli, capre, mucche.
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Insomma, si dovrebbe creare una specie di santuario per animali in pensione, che accolga degli ospiti per salvare loro la vita. Un’idea che è nata all’assessore dopo che il Consiglio comunale ha approvato un apposito regolamento contenente 68 articoli che disciplineranno la detenzione di tutti gli animali, non solo di quelli domestici. Insomma, si potrebbe dire a pieno titolo che Somma Vesuviana sia un comune amico degli animali.
Cosa dice il regolamento? Lo spiega l’assessore al randagismo
Quanto appena approvato è stato spiegato da Rosalinda Perna ad Ansa: “Con il regolamento per la tutela degli animali sono dettate prescrizioni per chi alleva, macella ed espone animali per manifestazioni pubbliche. Viene vietato in particolare di offrire animali come premio, vincita o omaggio. E sono previste rigide punizioni per coloro i quali li abbandonano e prescrizioni“.
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“Il nuovo regolamento ha cercato di prevedere una forma di tutela per gli animali presenti sul territorio comunale“, ha concluso Perna. Ovviamente, come si evince da quanto riportato, una protezione che non si limita a cani e gatti, ma che è estesa a tutti i tipi di quattro zampe che si trovano a Somma Vesuviana.
Matteo Simeone