Ricoverato da un anno ottiene un permesso speciale: riabbracciare il suo cane

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By Diana Cavalieri

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Un paziente ricoverato in ospedale da un anno ottiene il permesso di riabbracciare il suo cane e l’emozione è immensa.

visita speciale
Visita speciale (da Facebook-ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda-Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Roberto è un uomo che sfortunatamente si trova in ospedale ed è ricoverato da circa un anno. Spesso, quando si è lontano da casa si pensa alle persone e alle cose che amiamo di più. Tra questi pensieri ci sono anche i nostri animali domestici. In ospedale le persone possono andare a visitare i pazienti, ma gli animali no. Quindi, nei letti si sente spesso dire: “Chissà come sta il mio cane”, “Chissà se stanno trattando bene i miei gatti”. Questa è la storia di un permesso speciale che è stato dato a quell’uomo per rivedere il suo cane dopo tanto tempo e il tutto è stato documentato da alcune foto. L’emozione si vede e si sente.

Ricoverato da un anno ottiene un permesso speciale: riabbracciare il suo cane

Ci troviamo all’ospedale Niguarda a Milano dove Roberto vive ormai da un anno il suo ricovero per problemi gravi di salute. Ad un certo punto ha espresso un desiderio, quello di riabbracciare il suo cane che gli mancava immensamente. I sanitari hanno deciso di accontentarlo.

cane in ospedale
Cane in ospedale (da Facebook-ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda-Amoreaquattrozampe.it)

Roberto è stato ricoverato un anno fa nel reparto Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale milanese e, nonostante i miglioramenti, le sue condizioni non gli permettono ancora di lasciare la sua stanza. Sulla pagina Facebook dell’ospedale si legge una parte della sua storia. Lui ha avuto un percorso molto complesso, ma non si è mai lamentato di nulla.

L’unica cosa che ha chiesto, quasi con un soffio di voce, è quella di poter rivedere il suo amato cane Buk. All’inizio le regole del reparto non lo hanno permesso. Infatti, in generale vige questa regola, anche se gli animali domestici sono ammessi in particolari reparti e a determinate condizioni.

Dopo un anno in cui Roberto ha affrontato tutto senza lamentele, con grande forza d’animo e con estremo coraggio, ha vissuto un momento di sconforto che ha colpito molto il personale sanitario. A quel punto, gli infermieri hanno spinto per far avverare il suo desiderio e hanno coinvolto la Direzione del reparto. Buk è stato ammesso per una visita speciale.

Buk e Roberto
Buk e Roberto (Da Facebook-ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda-Amoreaquattrozampe.it)

Il momento del loro incontro ha commosso tutti i presenti, Roberto per primo che ha potuto riabbracciare il suo fidato amico a quattro zampe. Un anno di lontananza è difficile da sopportare e sicuramente lo è stato anche per Buk. Appena è entrato nella stanza e ha visto il suo padrone ha iniziato a scodinzolare felice.

Nelle foto si piò vedere la sua gioia e la sua premura, tanto che si è appoggiato più volte su Roberto per confortarlo e per coccolarsi a vicenda. Di colpo, andava un po’ meglio per entrambi, Roberto non ha pensato a nulla e ha ritrovato nuova forza per andare avanti.

Gli infermieri e il personale del reparto hanno reso possibile questa visita con le dovute regole e precauzioni, ma il risultato è stato davvero appagante per loro. Gli animali sono in grado di fare cose straordinarie con la sola presenza e con la loro empatia nei confronti delle persone.

 

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