Si erano divertiti a rivestire di colla un cucciolo randagio di pochi mesi, voglioso di giocare, fiducioso, alla scoperta del mondo. Non contenti di ciò, lo hanno rotolato nel fango, in modo da trasformalo in una statua. Un piccolo essere indifeso vittima di esseri altrettanto innocenti, un gruppo di bambini ai quali nessuno ha mai insegnato probabilmente il significato della parola “rispetto” e che per ammazzare il tempo, hanno agito in modo sadico, forse inconsapevoli delle ripercussioni dei loro gesti.
Il povero cucciolo è stato trovato lungo una strada in Turchia, a fine ottobre, ed è stato raccolto da un’associazione olandese, la He’ Art of Rescue, che opera da molti anni nel territorio per la tutela degli animali.
A distanza di qualche settimana, le condizioni del cagnolino chiamato Pascal e soprannominato “il cane di pietra” migliorano e il cucciolo sembra aver riconquistato quell’innocenza così tipica della sua tenera età. Il caso aveva commosso milioni di persone in tutto il mondo. Ma Pascal oltre alla violenza subita come spesso accade nei cuccioli era anche affetto dalla parvovirosi, ovvero una forma di gastroenterite trasmissibile che può essere letale. Tuttavia, pare che anche la gastroenterite stia migliorando e ci sono speranze per la sua piena guarigione.
Gioia ed entusiasmo espressi dai volontari e lo staff veterinario che lo hanno salvato, condividendo gli aggiornamenti sulle condizioni di salute del piccolo Pascal, accompagnati da video e fotografie che ritraggono il dolce Pascal in compagnia di un’altro cucciolo, con il pelo che sta ricrescendo.
Le immagini mostrano un cucciolo con lo sguardo pieno di amore che riscopre l’allegria e il significato dell’affetto. Un esemplare fortunato e che attraverso la sua storia commovente, in realtà, testimonia come migliaia di cani sono vittime, ogni giorno, nel mondo di violenze e che dovrebbero essere al contrario tutelati, perché la loro innocenza andrebbe preservata e rispettata, come quella di ogni essere vivente. Troppo facile prendersela con chi si fida e non ha le armi per difendersi.
L’attenzione al rapporto dei bambini con gli animali è fondamentale per l’empatia, quella facoltà cognitiva e affettiva che porta a costruire degli individui responsabili e attenti al prossimo.