Ricky, un Setter salvato da un amaro destino: non “serviva” più

Ricky, un Setter salvato da un amaro destino: non “serviva” più

Ex cane da caccia lasciato al suo amaro destino perché non “serviva” più: il Setter Ricky, invece, ce l’ha messa tutta per continuare a vivere.

Setter Ricky
Il Setter Ricky nelle braccia della volontaria (Facebook Ugda)

Oltre che a indignarci, dovremmo capire più a fondo certe dinamiche malate della nostra società. Alcuni aspetti, movimenti (corporei e non), eventi, episodi, si continuano a succedere solo perché mossi dalla “tradizione”. Ma la tradizione non è, forse, come i valori che col tempo cambiano e si trasformano in altro?

Proprio così. I valori sono come dei coefficienti sociali che la società si dà per vivere in armonia. O meglio: cercare di vivere in armonia, senza farsi troppo la guerra tra popolazioni. Esperimento, finora, solo in parte riuscito. Perché alcuni valori, o se vogliamo tradizioni, non vanno proprio via. Anche se portano molto dolore.

Una di questa è la caccia. Molti malati mentali, i veri da rinchiudere in manicomio, dicono che è anche un sport. Roba da mettersi le mani per i capelli, per chi ancora li ha dopo aver sentito tanta sozzura. Non solo si uccidono degli animali, ma si sfruttano altri per cacciare, come i cani della razza Setter. Come il cane di nome Ricky, abbandonato a un amaro destino solo perché non “serviva” più.

La rinascita del Setter di nome Ricky: da quasi morto, ora è amante dei viaggi in macchina

Setter Ricky
Il Setter Ricky sul materasso dell’associazione riposa tranquillo (Facebook Ugda)

Come facciamo a dichiarare, anche in parte, una società sana se fuori c’è ancora in circolazione di gettare via ciò che non è più utile. Come se tutto fosse ridotto al concetto di utilità, senza più tenere in conto categorie come la bellezza, la memoria, il ricordo, una semplice carezza. Sono utili queste categorie a qualcosa di manuale? No signori e signore, sono belle, perché appartengono a ognuno di noi.

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E appartengono anche ai nostri amici a quattro zampe, che non sempre vengono trattati con categorie come amore, bellezza, meraviglia e così via. A volte, quando non “servono” più, come accade nella caccia, vengono abbandonati o, nella peggiore delle ipotesi, lasciati a un amaro destino: quello di morire, da soli, come bestie. Stesso termine da dare a chi abbandona.

È successo anche al Setter di nome Ricky, ritrovato in Molise, esattamente nelle campagne di Campobasso, in condizioni pietose. Pesava 8 chilogrammi. Di norma, un cane della razza Setter, ne pesa, minimo, il doppio. Valori altissimi di leishmania. Per fortuna sulla sua strada ha incontrato i volontari dell’associazione Ugda dello stesso Molise.

Di lui si è preso cura Loredana, una volontaria della stessa associazione. Piano piano ha ripreso a vivere, nutrendosi e dormendo in posti caldi. Per la fame, un tempo, era arrivato a mordicchiare anche le pietre. Ha un problema alla ghiandole salivare, ma col tempo si è trovato un modo creativo per curarlo: quando sale in macchina e si affaccia dal finestrino, diventa il cane più felice del mondo. L’adrenalina, così azionandosi, fa scendere il grande di salivazione e sgonfia la ghiandola in modo naturale.

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L’associazione ha fatto il suo dovere in grande stile: con amore e professionalità. Gli ha ridato una seconda chance di vita, la stessa che dei balordi gli avevano tolto in un primo momento. Ora Ricky è anche alla ricerca di una famiglia che gli dia amore e serenità. Se qualcuno si volesse fare avanti questo è il numero da contattare: 340.7983320

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