I soccorritori hanno ricevuto una rischista di soccorso molto particolare, si trattava di due leonesse cadute in un buco, ecco com’è andata.
Una squadra di soccorritori era abituata alle richieste di aiuto per animali, ma questa chiamata è stata decisamente diversa. Quando sono arrivati sul luogo della segnalazione si sono resi conto di dover aiutare due leonesse e non era un’impresa facile. Il gruppo ha dovuto consultarsi ed escogitare un modo per salvarle senza ferirle ma anche senza farsi ferire. Il leone è un animale maestoso e aggressivo in natura e occorre estrema prudenza. Come avranno fatto a salvare questi due felini in difficoltà ? Lo scopriremo in questo articolo con foto e post diffusi sui social.
Richiesta di soccorso particolare: sono due leonesse precipitate in un buco
Siamo a Nairobi in Kenya e il team di soccorritori dello Sheldrick Wildlife Trust ha ricevuto una chiamata insolita. Non era la solita richiesta di aiuto, le informazioni che arrivavano avevano dell’incredibile.
Questo gruppo è abituato ad occuparsi di animali in difficoltà e in via di estinzione, ma questa volta hanno ricevuto una chiamata per due grandi felini caduti in un buco nella terra, una specie di pozzo. Increduli sono andati comunque sul luogo della segnalazione ed effettivamente hanno riscontrato che era tutto vero: c’erano due enormi felini in fondo ad un pozzo.
Si trattava di due leonesse, ma non erano due leonesse adulte, ma ancora molto giovani e piccole. Erano lì, in fondo al pozzo, intrappolate tanto da non riuscire a muoversi e guardavano in alto con lo sguardo di chi sta cercando un aiuto. La difficoltà era duplice: erano cadute in un buco molto profondo ed erano incastrate in tanti rami.
I soccorritori hanno dovuto fermarsi un attimo e capire che cosa dovevano fare. Il pozzo era profondo 4 metri, loro dovevano scendere per prendere gli animali, ma come fare per non farsi aggredire? Erano due leonesse di sei mesi profondamente debilitate e spaventate e sarebbe stata una reazione normale attaccare quegli uomini per difesa.
Consultandosi, hanno deciso di usare un tranquillante solo per poter iniziare le operazioni di salvataggio in tranquillità . Hanno sparato su di loro i farmaci, sono scesi e hanno portato in superficie le leonesse, prima una e poi l’altra, sulle barelle. Le hanno adagiate sul terreno e il veterinario le ha visitate.
Secondo l’esperto si trovavano in quel pozzo da almeno 36 ore. Sono stati somministrati antiparassitari e antibiotici e poi sono state svegliate. I soccorritori hanno messo di fronte a loro un bel pasto in modo che potessero riprendersi al meglio e poi le hanno lasciate andare.
Tuttavia, sono tornati ad assicurarsi che stessero bene nei giorni seguenti e così è stato. Hanno trovato le due cucciole con la madre in piena forma. Sicuramente la madre le ha cercate e ha vissuto momenti di preoccupazione, ma tutto è finito bene. Alla fine il pozzo è stato ricoperto in modo che non ricapitasse più nulla ad animali di passaggio.