Ricerca negli zoo, uno studio inglese rivela la focalizzazione sui grandi mammiferi a discapito di pesci e rettili. Tutto quello che c’è da sapere
Dati sorprendenti giungono da uno studio dell’Università dell’Exeter, nel Regno Unito, che svela la concentrazione della ricerca sulle specie tenute in cattività negli zoo, solo sui grandi mammiferi, ad esclusione di pesci e rettili che vengono trascurati.
Il motivo? A quanto pare, risiede in una semplice risposta: I mammiferi essendo di mole più grande, piacciono di più e di conseguenza risulta più facile finanziare una ricerca su di loro. Tale scoperta è la ragione per la quale, tramite gli studi condotti negli zoo, è stato possibile scoprire maggiori informazioni sul comportamento riproduttivo del raro rinoceronte di Sumatra (il Dicerorhinus sumatrensis) a discapito della rana dell’Amazzonia (la Phyllomedusa sauvagii).
Infatti, il rinoceronte di Sumatra attira maggiormente il pubblico rispetto alla seconda specie citata. E’ importante sottolineare che gli zoo, nel corso degli anni hanno modificato il loro ruolo che non è più soltanto quello di far divertire i visitatori per farli ammirare la grande varietà di animali selvatici presenti bensì sono diventati luoghi di ricerca sul comportamento animale.
Concentrazione della ricerca, gli aspetti negativi da non sottovalutare
Tuttavia, il loro compito benevolo, è messo in pericolo dalla concentrazione della loro attività soltanto sui grandi animali come sopra citato, facendosi sfuggire anche scienziati che conducono studi per conto di Università o enti di ricerca. Per di più, lo studio condotto consiglia di estendere le investigazioni, le quali negli zoo, si focalizzano solo sulla salute degli animali, mancando il loro comportamento che si rivela del tutto impossibile da effettuare in natura.
Un aspetto importante da tenere sotto controllo, che ci auguriamo possa accogliere i consigli ricevuti. Tutte le specie animali sono un patrimonio terrestre e hanno bisogno, in ugual misura, della medesima considerazione senza distinzioni o privilegi. Infatti, viene spontaneo chiedersi se conta, in misura maggiore, il successo raggiunto, in termini di pubblico oppure quello ottenuto tramite le ricerche effettuate?
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B.F.
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