Restituita al proprietario che la picchiava: una fine orribile per il cane Hope

Restituita al proprietario che la picchiava: una fine orribile per il cane Hope

Il proprietario la picchiava, ma questo non ha impedito al canile di restituirla al proprietario: un orrore senza fine per Hope.

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Restituita al proprietario che la picchiava: una fine orribile per il cane Hope (foto da Facebook) – amoreaquattrozampe.it

Il canile comunale della Muratella è al centro di nuove polemiche a causa del caso di Hope, una meticcia di 12 anni che, dopo anni di maltrattamenti e abbandono, è stata restituita al suo precedente proprietario, un senzatetto accusato di averla picchiata e trascurata. La decisione ha suscitato un’ondata di indignazione, in particolare da parte delle associazioni animaliste.

Niente lieto fine per Hope: restituita a chi la maltrattava

Hope, il cui nome significa “speranza”, era stata trovata in condizioni disperate lo scorso giugno a Roma. Rinchiusa in un cassonetto della spazzatura a San Lorenzo, era stata salvata da due agenti di polizia che l’avevano affidata al canile per ricevere cure e protezione.

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Niente lieto fine per Hope: restituita a chi la maltrattava (foto da Facebook) – amoreaquattrozampe.it

Lì, Hope aveva iniziato il suo percorso di recupero, ma la recente scelta di riconsegnarla al proprietario, nonostante le evidenti condizioni di abuso, ha sollevato interrogativi sull’efficacia delle politiche di tutela degli animali.

L’appello delle associazioni animaliste per salvare (di nuovo) Hope

Le associazioni animaliste hanno denunciato la restituzione, sottolineando le reazioni di terrore della cagnolina al momento dell’incontro con il suo precedente proprietario.

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L’appello delle associazioni animaliste per salvare (di nuovo) Hope (foto da Facebook) – amoreaquattrozampe.it

Hope soffre di una grave patologia endocrina, la sindrome di Cushing, che richiede farmaci costosi e cure costanti per evitare complicazioni letali.

Nonostante questi fattori, e malgrado fosse in corso l’iter per trovarle una nuova famiglia, l’ufficio benessere animali del Comune ha dato l’autorizzazione alla restituzione.

La vicenda non è isolata: negli ultimi mesi sono stati segnalati altri casi di animali restituiti a proprietari accusati di maltrattamenti.

Il canile della Muratella, gestito da una società esterna, la Agro Aversano, è obbligato a garantire la salute e il benessere degli animali affidati, ma anche il Comune di Roma ha il dovere di vigilare sulla corretta gestione della struttura, che ospita oltre 500 cani e gatti.

Secondo i volontari e i rappresentanti delle associazioni, la scelta di restituire Hope è stata inappropriata e frettolosa. La reazione di paura della cagnolina e le sue condizioni di salute avrebbero dovuto portare a una maggiore cautela. Inoltre, era già in corso la ricerca di un’adozione sicura, con potenziali famiglie pronte ad accoglierla. Anche i poliziotti che l’avevano salvata avevano manifestato preoccupazione per il suo futuro.

La Lega Nazionale per la Difesa del Cane sta valutando la possibilità di richiedere il sequestro dell’animale, ritenendo che la salute di Hope non sia adeguatamente tutelata. Intanto, l’associazione di Ostia ha sollevato critiche alla gestione del dipartimento Ambiente del Comune di Roma, chiedendo interventi seri e tempestivi per evitare che casi simili si ripetano.

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