Restano vicino ad una neonata malata terminale

Restano vicino ad una neonata malata terminale

neonata

Un dramma, una tragedia che di certo segna la vita di una persona e che non dovrebbe accadere. Resta un mistero quello che il destino o il caso ci riservano.

A Mineapolis una neonata di nome Nora Hall, di 5 mesi è stata vittima da un aneurisma celebrale che ha colpito i due emisferi del cervello. La bambina è caduta in un coma profondo, senza speranze di un risveglio e nel giro di un mese è deceduta lo scorso 3 maggio.

L’ultimo desiderio dei genitori di quel dolce angioletto è stato quello di portare i due cani di famiglia, Basset hound di 8 anni, al capezzale di Nora in ospedale per un saluto alla piccola.

I cani sono stati portati nel reparto di terapia intensiva e subito si sono messi vicini alla bambina e non volevano lasciarla. I due cani si sono rivelati un supporto psicologico per la famiglia che ha dovuto affrontare un dramma difficilmente superabile.
Inizialmente, la madre della bambina, Mary Hall, aveva timore di quello che poteva accadere portando i cani in ospedale, in quanto nei giorni di degenza di Nora, erano stressati e nervosi a casa. Così, la donna aveva condiviso un post commovente sulla pagina Facebook Wonderful World of Bassets, per gli amanti della razza, chiedendo consiglio agli utenti e se fosse la cosa giusta da fare, raccontando tutta la triste storia.

La donna non voleva creare traumi ai cani che aveva pensato di lasciare a suo fratello per evitare loro uno stress.
Ma la rete è stata vicina più che mai a Mary, sostenendola in quella scelta e che la migliore cosa per lei e la sua famiglia è che i cani fossero vicini alla bambina, negli ultimi momenti della sua breve vita.

La donna ha poi ringraziato tutti quanti spiegando che “Non mi aspettavo ad un sostegno simile. Ero davanti ad un bivio e non sapevo cosa fare. Volevo darli a mio fratello e adesso so che dovranno restare con me”.

“Siamo contenti di poter tornare a casa con i nostri cani che ora potranno consolarci. Sono stati i nostri figli per 8 anni, prima dell’arrivo di Nora”, ha scritto la donna, annunciando la morte della bambina.

Una storia terrificante che racconta nondimeno quanto la presenza di un animale, possa aiutare ad affrontare momenti difficili nella vita di una persona.

 

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