Una vita normale fino al 2003, poi: il tracollo. Dopo la separazione dalla moglie, un uomo romano di 52 anni, Luca Ruggieri, non riesce più a ritrovare un equilibrio. Il malessere lo porta a girare per l’Italia, lasciando il suo lavoro in banca a Milano per andare a Cervia a lavorare in una concessionaria di un amico. Ma Ruggieri continuava a non trovare pace e decise di mollare, cambiando diversi lavori e città, arrivando alla disoccupazione.
In questo suo girovagare è sempre stato assieme al suo canalupo di nome Axel che oggi ha 14 anni. La vita ha portato queste due anime ad essere inseparabili e a vivere ai margini senza pensare al domani, in un’automobile, honda jazz parcheggiata a Ravenna, prima, in una zona chiamata Galilei poi davanti a Cinema City.
Ruggieri e Axel non passano inosservati quando lo stesso Ruggieri pubblica sul suo profilo facebook una fotografia di Axel col muso appoggiato sul sedile dell’auto, commentando: “Noi da questa sera, causa mancanza lavoro, ci siamo trasferiti in macchina a vivere…l’importante è stare insieme”.
Un’immagine che ha fatto scattare un’ondata di solidarietà per l’uomo e il suo compagno, alcuni utenti hanno avanzate proposte di lavoro, altri si sono resi disponibili a portare del cibo per il cane, senza parlare delle solite polemiche sul tema delle case popolari date agli immigrati.
Ruggieri e il suo amico Axel hanno trovato un luogo dove dormire grazie ai volontari di uncaneperamico.it che hanno contribuito tramite donazioni a pagargli alcune notti all’Authotel di Ravenna.
Dopo qualche giorno, come riporta ilrestodelcarlino.it, è Ruggieri stesso ad annunciare un piccolo lieto finto, ringraziando pubblicamente l’associazione uncaneperamico.it “con particolare affetto e gratitudine Angela, Stefano e Nadia che con il loro immenso cuore ci hanno regalato un soggiorno di due notti con tutti i comfort…”.
Per quest’uomo e il suo cane si è scatenata una vera e propria gara di solidarietà da tutta Italia: “Ricevo proposte di lavoro di ogni tipo, non me lo sarei mai aspettato. Ora dovrò scegliere pensando alla mia salute e al mio futuro. Come sta il mio Axel? Ora sta benissimo, ha mangiato e ronfa sereno”, ha dichiarato il cinquantaduenne, forse, pronto a ritrovare un po’ di serenità ed equilibrio grazie al coraggio di lottare che, in questi anni, gli ha sempre dato quel compagno silenzioso che è rimasto al suo fianco, nonostante le difficoltà.
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