Era una passeggiata come le altre che in poco tempo si è trasformata in un vero e proprio incubo. Ziggy, un simpatico terrier stava con la padrona Laura Flintoff in un campo a Ripon, nel nord dello Yorkshire, Regno Unito quando ad un tratto si è intrufolato in un tubo delle fognature, rimanendovi intrappolato.
Ore di angoscia e di terrore per i proprietari di Ziggy che hanno subito allertato le autorità e si sono messi in contatto con la Rspca, la società di protezione animali per avere un sostegno. All’indomani mattina, sul posto si sono presentate le squadre di soccorso, armate di scavatore e dopo aver individuato il punto in cui si era incastrato il piccolo Ziggy, i soccorritori hanno iniziato a scavare. Dopo oltre 19 ore e un’intera notte, il piccolo Ziggy è stato riportato alla luce e riconsegnato alle braccia del suo padrone.
La padrona ha raccontato che si tratta della terza volta che il suo compagno a4zampe finisce in una tana per inseguire un odore: “Questa volta mi sono preoccupata quando non è tornato in superficie. Siamo stati tutta la notte a chiamarlo, sperando che ritrovasse l’uscita dalle fognature”.
Secondo le indiscrezioni, il cagnolino non avrebbe riportato delle ferite e non sarebbe riuscito a ritrovare la strada per uscire dalle fognature, rimanendo intrappolato in una fossa d’argilla.
Il cane era molto debole e con molte probabilità ha impiegato tutte le sue forze cercando di liberarsi in tutti i modi per scappare dalla sua trappola. Gli esperti della Rspca hanno spiegato che come tutti i terrier, Ziggy ha preservato il suo istinto per la caccia, essendo stati creati appositamente per scovare le prede nelle loro tane. La società di protezione animali lanciando un appello ha ricordato di aver registrato molti casi simili di terrier finiti in delle tubature o tane inseguendo delle piste.
“Avendo un forte istinto, con delle razze di questo tipo – suggeriscono i volontari della Rspca- è importante che il padrone abitui il proprio cane a rispondere immediatamente al richiamo e a non farlo allontanare troppo in modo da prevenire incidenti di questo tipo, piuttosto comuni e frequenti”.