Realizza dei distributori fai da te per dare da mangiare ai randagi

Foto dell'autore

By lotta75

News

Paese che vai, randagio che trovi. E’ di sicuro un triste fenomeno con il quale fare i conti. Numeri drammatici di animali vaganti per le strade di campagna ma anche di grandi città, in cerca di cibo, di un riparo e magari di un po’ di conforto, nella maggior parte dei casi, negato. Il randagismo è un problema universale che in molti paesi viene contrastato attraverso tragiche campagne di abbattimento. Delle vere e proprie stragi istituzionalizzate con le quali tuttavia i governi non risolvono il problema alla radice, magari partente da campagne di sterilizzazione. Di conseguenza, l’attenzione rivolta verso queste povere creature ricade molto spesso sui cittadini e le associazioni. Fortunatamente, non tutti sono indifferenti al destino di questi animali e c’è chi come in Turchia si organizza nei periodi invernali per offrire delle cucce e dei ripari ai randagi.

Ogni paese ha delle caratteristiche specifiche e così in Brasile, quello che preme ai cittadini è fornire acqua e cibo ai randagi. Di fronte al triste fenomeno dei cani randagi, la titolare di un ristorante a Sao Jose do Rio Preto ha deciso di dare un piccolo contributo a quei pelosi. Dopo aver visto un video che illustrava come costruire in modo fai da te, con dei tubi, un distributore di croccantini e di acqua, la giovane donna ha avuto la brillante idea di realizzare qualche distributore da disporre nei pressi del proprio ristorante dove i cani vaganti potessero bere e mangiare senza timore.

Gesti di solidarietà verso i randagi

Un’idea vincente come viene documentato da una serie di video condivisi su facebook dalla giovane ristoratrice. Nei filmati vediamo i randagi avvicinarsi al distributore di crocchette, disposto su un albero, vicino ad un contenitore d’acqua. I cani, per nulla intimoriti, come se avessero già capito che quei distributori erano per loro, si avvicino per mangiare e bere. Nessun cane accenna a voler dominare l’altro e ogni esemplare sembra aspettare pazientemente il proprio turno. Un sistema utile ma anche pulito rispetto a quello più tradizionale del contenitore di plastica lasciato sul marciapiede con i resti di un pranzo. In questo modo, ognuno potrà contribuire a sfamare questi esemplari, provvedendo a riempire di tanto in tanto i contenitori.

Un gesto di umanità ma anche di civiltà che dovrebbe servire d’esempio anche in altri paesi. Purtroppo, non è mai così semplice e in paesi come l’Italia le istituzioni arrivano addirittura a multare per occupazione del suolo pubblico i commercianti che osano mettere delle ciotole con dell’acqua per i cani all’esterno dei negozi . Accade in un paese cosiddetto civilizzato, accade in un sistema che potremmo definire “incoerente”.

C.D.

Gestione cookie