Sono tornati a casa e hanno trovato il collare del loro cane che era stato tagliato e lasciato nel giardino. Il fatto è accaduto lo scorso 7 dicembre e ad oggi il povero Finn, un dolce boxer di due anni, non è stato riconsegnato ai suoi proprietari.
Dopo due giorni dalla scomparsa, i padroni ricevettero una telefonata anonima nella quale un uomo chiedeva un riscatto di 15mila sterline alla famiglia se voleva riavere il cane, minacciandoli di impiccarlo ad un albero.
La famiglia dopo due giorni di ricerche aveva finalmente scoperto la verità e in preda alla disperazione hanno riferito al rapitore di non avere una somma del genere offrendo 4mila sterline per il cane. Ma il rapitore non ha acconsentito e a ridosso di Natale, i proprietari sconcertati hanno lanciato una pagina su Facebook intitolata Bring Finn Home, rivolta al rapitore e offrendo 5mila sterline per Finn. Sulla pagina i proprietari continuano ad aggiornare la vicenda, pubblicando immagini del loro cane, ricordando che per loro è come un figlio ed esprimendo sconforto e la loro tristezza. Nei riguardi della famiglia non sono mancate parole di conforto e sostegno, mentre le immagini condivise sono davvero commoventi e mostrano un cane felice, coccolato e amato, fino a quel maledetto giorno in cui qualcuno lo ha portato via.
Un’esperienza davvero terrificante e tanto più raccapricciante considerando che ancora oggi, a distanza di 22 giorni, Finn sembra svanito nel nulla. Una vicenda oscura sulla quale la polizia ha avviato un’indagine, interrogando il vicinato, ma nessun elemento riconducibile al rapitore sarebbe emerso.
La famiglia è disposta a pagare la somma proposta e vuole solo riportare a casa Finn sano e salvo, chiedendo al rapitore di farsi vivo in un modo o un altro.
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