Si tratta di una delle tante storie agghiaccianti che purtroppo accadono troppo spesso e ogni giorno dobbiamo fare i conti con una crudeltà inaudita e la vigliaccheria di persone che se la prendono con esseri innocenti.
A Vigonovo, nel Veneto, un cagnolino di taglia piccola di nome Pepito, è stato rapito dalla sua abitazione, per essere poi preso a botte e lasciato agonizzante e in fin di vita sul ciglio di una strada.
La macabra scoperta dei proprietari dell’animale. Secondo la ricostruzione della vicenda, accaduta nella notte tra sabato e domenica scorsa, gli aguzzini si sono introdotti nell’abitazione dei proprietari del cane e hanno prelevato l’animale. Dopo averlo picchiato a morte, hanno poi lasciato il cane in una canaletta, lungo una strada.
I proprietari dell’animale che non riescono a darsi pace hanno riferito di aver presentato una denuncia ai carabinieri per uccisione di animale, commentando, con amarezza, che il loro cane “è stato aggredito e ammazzato quando eravamo assenti”.
“Un vero e proprio accanimento. Non ho parole per definire la persona che ha usato tanta violenza su un cagnolino. È da vigliacchi. Non si può lasciare impunita tale brutalità. Ho due bambine, la stanno vivendo molto male”, ha dichiarato la donna.
Anche il certificato veterinario con il quale è stato constatato il decesso ha confermato la morte per percosse.
Mentre i proprietari s’interrogano sui motivi di questo gesto, nella zona, piuttosto isolata, i vicini non si sarebbero accorti di nulla.
In ogni modo, già lo scorso anno, a settembre 2014, Pepito era già stato vittima di un’aggressione dalla quale era sopravvissuto grazie all’amore e alle cure dei suoi padroni: il cane fu colpito più volte con un’arma da taglio da qualcuno che si era introdotto furtivamente nell’abitazione e che forse per ripicca se la prese con il cane che abbaiava.
“Quello che avevano iniziato a settembre lo hanno finito qualche notte fa”, ha pertanto commentato la proprietaria, collegando queste due tristi episodi che non hanno lasciato scampo al cagnolino.