Potrebbe essere una ritorsione nel pieno senso della parola, quella di chi non apprezzava l’impegno di una donna che si batteva affinché fossero banditi i fuochi di artificio nella sua città, perché pericolosi per migliaia di piccole creature.
Se così fosse, sarebbe un’azione da vile, quella perpetrata a Brindisi, dove nelle vicinanza della Chiesa del rione Minnuta, è residente la donna alla quale hanno sottratto una gattina, tricolore, invalida. La gatta era nel giardino protetto di casa e non poteva muoversi, in quanto paralizzata agli arti posteriori.
Per i responsabili dell’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (Aidaa) non ci sarebbero dubbi sul fatto che la gatta di nome Ciccia, sia stata rubata: “Chiediamo che sia subito restituita alla sua proprietaria questa gattina è invalida e necessita di cure continue e senza l’assistenza della sua padrona morirà. In questa vicenda-ci sono diverse cose strane, prima tra tutte che la padrona della gattina Ciccia da mesi sta lottando contro i fuochi artificiali che sparati dalla vicina parrocchia terrorizzano gatti, cani e umani limitandoli nella loro quiete, inoltre spesso sedicenti volontari prelevano animali che sono sia di proprietà di singole persone che randagi che appartengono al comune senza fare un minimo di verifica, noi vogliamo solo che la gatta torni a casa sana e salva”, ha scritto in una nota la responsabile Aidaa per la Puglia.
Un gesto da condannare a scapito di creature indifese e inermi dal quale emerge, senza utilizzare mezzi termini, la vigliaccheria di individui senza scrupoli che vivono in contesto d’ignoranza e di mancanza di rispetto nei riguardi delle persone e di altri esseri viventi.
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