Un uomo rapisce un cane in Italia in modo che lo aiuti a delinquere: la reazione del Fido però stupisce lui e tutti coloro che lo circondano.
Chi se lo sarebbe mai aspettato un simile atteggiamento da un cane tanto vivace quanto può esserlo un esemplare di Amstaff? Probabilmente è proprio questa la prima domanda che l’uomo arrestato in Italia nei giorni scorsi ha rivolto a se stesso rimanendo, per primo, sorpreso del comportamento di quello che aveva illecitamente scelto per divenire il suo perfetto “partner in crime”.
Rapisce il cane perché lo aiuti a delinquere ma la sua reazione è incredibile
Se i rapimenti di quattro zampe sono ormai all’ordine del giorno, e non solo nella penisola, sembra – al contempo – che sia innanzitutto importante ricordare in che modo, talvolta, le campagne sui social, dedicate agli animali scomparsi , riescano a influire in maniera decisiva quanto positivamente sul ritrovamento di questi ultimi da parte delle loro famiglie.
In questo caso, però, nonostante l’indubbio aiuto che le campagne social contribuiscono a dare alle famiglie che hanno disperso il loro cane, si sarebbe trattato di un vero colpo di fortuna a discapito del ladro di turno. Più nello specifico di un 25enne che, nei giorni scorsi, ha dapprima rapito un American Staffordshire Terrier, sottraendolo alla sua famiglia, per poi ingaggiarlo nella sua serie di malefatte.
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L’episodio si è verificato in quartiere di Venezia, dove poi l’uomo è stato rintracciato e posto in stato di fermo proprio grazie all’aiuto del Fido che aveva scelto illegalmente come suo compagno di disavventure.
Animali scomparsi a Venezia, tra loro l’Amstaff costretto a delinquere
A tre anni di distanza dalla notizia del cane sopravvissuto per due settimane in un buco nel terreno, l’episodio dell’Amstaff rifiutatosi di eseguire le indicazioni del giovane ladro sta continuando a incuriosire sempre più persone, specialmente dal momento che il cane, che sarebbe dovuto essere stato sfruttato per intimidire le sue vittime, non ha accettato di eseguire i suoi ordini.
Il ladro avrebbe difatti abbandonato anche lui stesso il cane che aveva precedentemente rapito e quest’ultimo avrebbe aiutato infine le forze dell’ordine a rimettersi sulle sue tracce a partire dallo scorso 12 marzo, giorno del rapimento del Fido. Il ladro era stato inquadrato dalle telecamere dell’abitazione privata dell’Amstaff la sera del rapimento e nelle ore a seguire sarebbe stato riconosciuto dalle forze dell’ordine, le quali avrebbero contribuito, assieme ai volontari della zona, a trarre in salvo il cane rapito e riconsegnarlo alla sua famiglia sano e salvo.