Un ragazzo di 25 anni, stanco dei continui maltrattamenti a cui era sottoposto il cane del vicino, lo ha rapito per salvarlo. Conscio dell’illegalità del suo gesto il giovane ha dichiarato di “preferire la prigione”, piuttosto che continuare a restare inerte davanti alla crudeltà con cui veniva trattato il povero cagnolino.
Un pit bull di nome Kayser era tenuto in condizioni disumane e subiva continui maltrattamenti da parte del suo proprietario. Nello specifico, il cane era stato legato e lasciato solo all’aperto, senza cibo, per giorni.
Un comportamento non solo irresponsabile per tutti i pericoli a cui il Fido era esposto stando all’aperto e senza riparo da qualsiasi condizione metereologica, ma anche crudele poiché il pit bull non aveva cibo a sua disposizione ed essendo vincolato non aveva possibilità di procurarsi, da solo, qualcosa da mangiare.
Le orribili condizioni in cui versava l’animaletto hanno indotto Gaston, il giovane vicino del proprietario del cane, a compiere un atto illegale pur di portare il quattro zampe in salvo. Così il ragazzo di soli 25 anni ha rapito il povero cane maltrattato.
Stanco dei continui maltrattamenti, ragazzo rapisce il cane del vicino
L’episodio è avvenuto solo poche settimane fa nel quartiere La Ripiera, a Garupa, una città nella provincia di Misiones, in Argentina. Il ragazzo, consapevole che avrebbe dovuto rispondere dei reati commessi per essersi introdotto nella proprietà del suo vicino e aver rapito il cane, non ha comunque nascosto le sue azioni.
Al contrario, ha girato un video per mostrare le gravi condizioni in cui era tenuto il pit bull e denunciare i maltrattamenti a cui il Fido era sottoposto. Il filmato è stato pubblicato su un gruppo di Facebook.
Potrebbe interessarti anche: Cane incastrato sotto una roulotte perde la zampa: ma riesce a sopravvivere
Gaston ha dichiarato di aver portato cibo e acqua al cagnolino legato, tutte le volte che ha potuto. Inoltre, ha precisato di aver proposto al proprietario del cane di regalargli il Fido in svariate occasioni, ma l’uomo non ha mai accettato di cederlo.
Così, non riuscendo a liberare Kayser da quelle disperate condizioni con una soluzione “legale”, il ragazzo ha deciso di oltrepassare i limiti della legalità, pur di non vedere il tenero animaletto ridotto in quello stato.
Gaston, conscio di dover affrontare le conseguenze delle sue azioni, ha asserito che “preferisce andare in prigione, poiché ciò che veramente conta è regalare una vita migliore al cagnolino.”
Potrebbe interessarti anche: Lux, il cucciolo di cane maltrattato, che stava per essere gettato nel fiume
Un agente della polizia e un veterinario si sono presentati a casa del giovane per visitare Kayser. Il poliziotto ha avvertito Gaston che dovrà rispondere delle sue azioni.
“La polizia è venuta a casa mia con il veterinario e mi ha detto che sono colpevole di quello che ho fatto e gli ho detto che non avevo problemi, che, se devo andare in prigione, vado, sarò comunque felice perché il cane starà più che bene”.
Non è la prima volta che il ragazzo salva un animale: il suo cane Cina, infatti, era un cagnolino randagio che il giovane ha salvato dalla strada.
Mentre, per quanto riguarda Kayser, al pit bull sono stati prescritti farmaci per curare le patologie di cui è affetto, dando così inizio al suo percorso di recupero.
Per restare sempre aggiornato su news, storie, consigli e tanto altro sul mondo degli animali continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata ai nostri video, puoi visitare il nostro canale YouTube.
M. L.