Dopo il rapimento dell’amato cane, la famiglia non trova pace e durante le ricerche e viene schernita da quelli che possono essere definiti dei cyber bulli. 16 ore sprecate per uno scherzo crudele, la follia dei troll di internet.
Il loro amato Bulldog inglese era stato rapito dal patio della propria abitazione, secondo la proprietaria da alcuni adolescenti che avevano intenzione di venderlo al miglior offerente.
Il caso aveva fatto molto scalpore data la grandissima campagna social organizzata per poterlo portare a casa.
Ora però dei bulli insensibili hanno fatto qualcosa di peggio, ovvero dare un barlume di vana speranza a chi con la fiducia di poter ritrovare il proprio cane, aveva offerto anche una ricompensa di $ 5.000 senza fare ulteriori domande per poterlo portare a casa sano e salvo, facendo perdere molto tempo in una ricerca inesistente.
Oltre il danno la beffa. Non molto tempo fa vi avevamo parlato della famiglia determinata a ritrovare il proprio cane tanto da aver organizzato non solo una campagna social, ma che per vagliare tutte le opzioni a disposizione, aveva deciso di elargire una grossa ricompensa per chiunque avesse riportato a casa Bigger il grosso bulldog di famiglia a casa.
Dopo svariate ricerche e numerose piste inconsistenti, la famiglia aveva finalmente ricevuto la telefonata anonima che annunciava di sapere dove il Bulldog inglese di 2 anni e 25kg di nome Biggie si trovava.
La persona anonima, aveva affermato che un suo parente aveva rapito Biggie e l’aveva rinchiuso in un magazzino, fornendo anche un nome, indirizzo, descrizione dell’auto e informazioni personali, il che ha portato la famiglia a pensare che non si trattasse di una bufala.
Così per 16 ore hanno abbandonato le ricerche nella speranza di poter finalmente riabbracciare l’amato cane tenendosi in contatto con quello che si professava come il rapitore del cane .
La signora Steedman si è quindi messa in contatto con il parente del suo interlocutore che però ha voluto parlare con lei solo tramite il social Snapchat, la donna inizialmente non ha capito quale fosse il motivo di tale richiesta, successivamente si è resa conto che tramite il social appena citato è impossibile fare lo screen delle conversazioni. L’intendo dell’uomo era infatti quello di non lasciare traccia e di lasciare la donna senza prove.
Essendo inconsapevole di questo dettaglio la donna ha accettato e dopo aver colloquiato per molto tempo con il presunto rapitore, l’uomo si è convinto nell’incontrare la signora Steedman in un parcheggio, per portarla successivamente nel luogo dove Biggie era stato alloggiato dopo che il giorno prima era stato venduto a un compratore.
“Per quanto la mia testa dicesse che non è giusto, il mio cuore desiderava disperatamente che fosse reale, quindi ho aspettato in questo parcheggio per ore”. Ha dichiarato secondo quanto riportato dal Daily Mail.
“Ero così eccitata … La mia mente è scappata pensando” oggi avremo Biggie “.” Ho abbassato la guardia e ho immaginato il suo benvenuto a casa. Il suo bagno, la sua cena, dove avrebbe dormito “.
La donna non vedendo arrivare il presunto uomo l’ha contattato e lui ha affermato che entro 45 minuti sarebbe arrivato sul posto. Ma dopo aver atteso per ore invano nel parcheggio la donna disperata ha contattato le autorità :”Hanno fatto delle ricerche e alla fine ho ricevuto la telefonata che era solo uno scherzo”.
La signora Steedman ha chiesto come qualcuno possa essere così crudele da trarre gioia dal causare più dolore alla famiglia, sembra infatti che questo sia l’ennesimo scherzo di cattivo gusto che la famiglia riceve. Secondo quanto riportato infatti la donna è stata contattata più volte da Troll crudeli che affermavano di sapere dove si trovava Biggie solo per prenderla in giro.
Nonostante il temo e le innumerevoli beffe di persone crudeli che hanno illuso la donna e tutta la sua famiglia, la signora Steedman ancora spera di poter riabbracciare l’amato cane.
Il fatto che dei Troll continuino a contattare la famiglia con false informazioni illudendo delle persone disperate, che hanno perso quello che considerano un proprio membro della famiglia, è una cosa veramente agghiacciante.
Il web può essere un posto meraviglioso in cui poter avere informazioni, e mote volte per moltissime persone gli appelli social sono stati fondamentali per poter portare finalmente a casa il proprio animale domestico smarito.
Ma può essere anche un posto detestabile, dove persone crudeli si dilettano per veder soffrire ulteriormente una famiglia già distrutta da una grave perdita.
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Loriana Lionetti
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