Rapallo%3A+mobilitazione+contro+bocconi+avvelenati+e+spugne+fritte
amoreaquattrozampeit
/news/rapallo-mobilitazione-contro-bocconi-avvelenati-e-spugne-fritte/20792/amp/

Rapallo: mobilitazione contro bocconi avvelenati e spugne fritte

Sarebbero stati dei wurstel ripieni di aghi a uccidere Cesare, un meticcio che viveva a Rapallo, dove la popolazione ora si mobilita. Qualche settimana fa, bocconcini di pollo con chiodi e puntine sono stati trovati in via Ghizolfo. Poi erano arrivate le polpette con gli ami da pesca, rinvenute a parco Casale. Quindi ancora esche di ogni tipo e spugne fritte.

Una situazione allarmante, che viene denunciata dal sindaco di Rapallo, Carlo Bagnasco, un animalista convinto, attraverso la campagna “Stop ai bocconi avvelenati!”. Nonostante ciò, gli episodi aumentano: nelle scorse ore, Susanna Bisio ha denunciato la morte di Fred, il pastore tedesco del padre. L’animale è stato ucciso “con una spugna cotta nel forno. Una cosa orrenda. Aveva due anni: lo abbiamo portato di corsa dal veterinario, ma la spugna si era espansa, nel mentre, e Fred è morto. Non ho parole per chi compie gesti del genere. Mi fanno schifo, sono atti abominevoli”.

Buddy, un magnifico Golden Retriever, era stato abituato dalla sua padrona, Paola Azzolini, a mangiare “solo le cose che gli vengono date da me”. Invece qualcosa di spiacevole è accaduto: “Venti giorni fa, a Sant’Anna vicino ad Arcaplanet sono stata io a chiamare i vigili perché c’erano delle polpette con i chiodi. E in via Pisacane, c’è chi mette le spugne fritte”.

La donna ha denunciato: “Mai visti tanti episodi come quelli che stanno accadendo quest’anno a Rapallo. È una cosa vergogonosa. Va detto anche, ma non giustifica questi atti: fra chi ha i cani, c’è anche chi è di una maleducazione estrema . Il cane va educato”.

Il caso ‘spugne fritte’ a Genova

Nel frattempo, qualche giorno fa, nella vicina Genova era esploso il caso ‘spugne fritte’: si tratta di esche fatte con pezzettini di spugna fritti come se fossero alimenti. Queste nell’intestino si gonfiano, causando blocchi e la morte dell’animale. Se ne sono avvistate molte, da Sturla a Cornigliano, da Quezzi a Rivarolo, e i casi sembrano destinati a moltiplicarsi. Il 5 luglio scorso due cagnolini sono morti, uno a Borgoratti e uno a Valletta Puggia.

Terribile l’agonia per i poveri amici a quattrozampe. Sembra che tra gli obiettivi di chi lascia queste esche, che non contengono al contrario dei bocconi avvelenati del veleno, ma sono ugualmente letali, ci siano anche i cinghiali. Proprio a Borgoratti una donna ha ritrovato una dozzina di spugne fritte. Gli avvistamenti più recenti invece sono avvenuti davanti all’ingresso di villa Bombrini, a Cornigliano (il 13 luglio) e a Prà, in via Ratto (il 14 luglio).

Determinante l’intervento dei volontari, che hanno portato via le esche. Una svolta nelle indagini per scoprire i colpevoli di quanto avviene potrebbe arrivare dal contributo delle telecamere di sorveglianza. Stefano Weiss, uno degli animatori/membri della pagina Facebook dedicata al tema, ha nel frattempo proposto di dar vita a un “esercito” di sentinelle anti-spugne.

Gabriele

Published by
Gabriele

Articoli recenti

  • Cani

Perché il mio cane ha macchie di lacrime rosso marroni agli occhi

Perché il mio cane ha macchie di lacrime rosso marroni agli occhi. Da cosa può…

37 minuti ago
  • Cani

Il mio cane ringhiava sempre ai bambini: ecco come ho risolto la situazione

Avevo un enorme problema con il mio cane: appena vedeva un bambino cominciava a ringhiare,…

4 ore ago
  • News

Ad ogni “miao” un significato: puoi sapere cosa dice il tuo gatto, basta ascoltare

Che differenza c'è tra un normale miagolio e un soffio: il suo "miao" ha più…

7 ore ago