Virunga Park, ranger uccisa a soli 25 anni dai miliziani locali per proteggere dei turisti. È l’ennesima vittima di una situazione assurda.
Si chiamava Rachel Katumwa la ranger uccisa all’interno dell’area del Virunga Park, una delle oasi protette più vaste e famose al mondo. Ed all’interno del quale trovano riparo gli ultimi esemplari di Gorilla di Montagna, specie esposta a grossissimo rischio estinzione. Purtroppo il territorio è infestato anche da diverse milizie armate della Repubblica Democratica del Congo, che sorge in una zona del mondo martoriata, tra i turbolenti stati di Ruanda ed Uganda. Rachel aveva soltanto 25 anni ed è rimasta uccisa durante una escursione nella quale stava guidando due turisti britannici al vulcano Nyiragongo. Assieme a lei nel corso del 2018 sono già morti altre 7 ranger, 5 dei quali nel corso di un unico attacco. E negli ultimi venti anni il bilancio si aggiorna a 170 guardie forestali rimaste uccise. Il fatto è avvenuto sabato mattina per mano di un gruppo armato di quattro miliziani.
I superstiti, assieme al loro autista, sono stati feriti e costretti a vagare per ore nella lussureggiante vegetazione. Per fortuna però dopo un solo giorno sono stati recuperati grazie ad una azione in sinergia tra le guardie del parco e le forze armate locali. Il Virunga Park rappresenta una zona rossa per via della presenza dei ribelli. Per questo le autorità governative congolesi ne sconsigliano l’accesso ai turisti. Ma si tratta di un posto troppo bello per poter essere ignorati. Si stima che dei tre gruppi di lottatori presenti sul posto ci siano in totale 2000 uomini armati. Pronti ad azioni violente anche contro chi con quella terra non c’entra niente ed è lì solo per ammirarne la bellezza. Il direttore del Virunga Park è un nobile di origini belga nato in Tunisia e cresciuto in Kenya, dove attualmente risiede la sua famiglia.
Ranger uccisa, al Virunga Park una situazione difficile
Il parco ha un patrimonio netto di 9 milioni di euro che può beneficiare anche di svariati finanziamenti da alcune fondazioni private ed anche dalla UE. Ci sono poi circa 800 ranger tutti forniti di un adeguato addestramento anche militare. l Virunga Park piano piano sta contribuendo anche a far ripopolare la fauna locale, in particolare gorilla ed ippopotami, e fornisce lavoro a circa tremila persone. Anche se ci vorrebbero almeno altri centomila posti per riuscire a contrastare la povertà che infesta la Repubblica Democratica del Congo e che spinge gli abitanti del posto a consumare la foresta per cercare nuovi terreni da coltivare. Una cosa che però i ranger devono assolutamente impedire per poter preservare flora e fauna del posto. E per la ranger uccisa non resta altro che pregare e postare pubblicamente un ricordo.
A.P.
This is Rachel Katumwa a devoted conservationist who was killed trying to protect people, wildlife & save the Brits who were kidnapped in Virunga National Park..these heroes put their lives on the line daily and deserve all our gratitude and praise.. she was just 25 heartbreaking pic.twitter.com/2c4jYoUhI9
— Gem💎 (@GTTURB0) 12 maggio 2018