Un cucciolo di cane randagio si nasconde da un gruppo di bambini che lo infastidiscono: rannicchiato in un angolo, il piccolo piange disperato.
Un cucciolo di cane randagio piange disperato cercando riparo alle umiliazioni che un gruppo di bambini gli stanno infliggendo. Questa la scena che un automobilista si è trovato davanti ritornando a casa in una fredda e piovosa giornata invernale. Subito, l’uomo ha fermato la sua vettura ed è sceso. Dopo aver spiegato ai bambini che il loro comportamento era estremamente sbagliato e irrispettoso dei diritti degli esseri viventi, l’uomo si è avvicinato al cucciolo. Il piccolo, intanto, era riuscito ad entrare dalla vecchia porta di una casa abbandonata, trovando rifugio all’interno.
Il salvataggio del cucciolo di cane dal manto marroncino da parte dell’uomo, un cittadino ucraino di nome Zahist Tvarin, è testimoniato da un video condiviso sul canale YouTube di Rescue Mission, all’account social @rescue_ mission.
Il filmato, intitolato in inglese «A puppy trying to get out of a group of small children» (in seguito tradotto in italiano: «Nascosto in una casa abbandonata, il pietoso cucciolo è scoppiato in lacrime per gli scherzi di tutti i bambini»), mostra il ritrovamento del cucciolo. Così si legge nella didascalia al video condiviso su YouTube: «Un uomo stava guidando quando ha visto un cucciolo che cercava di scappare da un gruppo di bambini, il cucciolo ha fatto del suo meglio per correre in una casa abbandonata vicina per nascondersi. Vedendo ciò, l’uomo fermò la macchina e andò ad avvisare i bambini, poi entrò nella casa abbandonata per cercare il cucciolo. Il piccolo si nascose in un angolo piangendo diperatamente. Secondo la gente del posto, il cucciolo di tre mesi è stato abbandonato perché al proprietario non piaceva il colore del suo mantello. Il cucciolo vagava tristemente per la città in cerca di cibo durante il giorno, rifugiandosi nella casa abbandonata durante la notte».
Come si vede dal filmato, non appena Zahist Tvarin lo ha fatto salire in macchina, il piccolo quattro zampe si è addormentato sfinito dalla fame, dal freddo e dalla stanchezza. Arrivato alla clinica medica il veterinario ha informato Zahist che il cagnolino aveva all’incirca tre mesi di vita e che per fortuna non aveva contratto alcuna malattia né infezione, anche se a causa della malnutrizione era un po’ debilitato; da almeno un mese il piccolo era stato sottratto alla mamma e si era dovuto abituare alle difficili condizioni di vita dei cani randagi.
All’inizio il cagnolino, per le sue poco piacevoli esperienze con gli esseri umani, ha rifiutato le carezze e le coccole. Sono stati sufficienti pochi giorni, però, perché il cucciolo iniziasse a scodinzolare felice ogni volta che vedeva arrivare l’uomo che lo aveva salvato. Nel corso delle settimane il cane ha iniziato ad avere sempre più fiducia nelle persone. Dopo due mesi dal suo ritrovamento, il piccolo è stato trasferito in un rifugio per animali, dove ha potuto finalmente incontrare altri quattro zampe e poter socializzare. Adesso il cagnolino è sereno e trascorre le sue giornate in compagnia degli altri ospiti del rifugio e dello staff che costantemente si prende cura di lui. I difficili giorni al freddo sotto alla pioggia, senza cibo e sottoposto al vituperio e allo scherno da parte dei bambini sono ormai solo un lontano ricordo. (di Elisabetta Guglielmi)
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