Dopo il rinvenimento di un Ragno Lupo a Sant’Elena si indaga sulle tre nuove specie appena scoperte: ciascuna è a rischio estinzione.
La meravigliosa scoperta di ben tre nuove specie di Ragno Lupo hanno dato il via a un progetto di salvaguardia internazionale dell’isola di Sant’Elena. La località descritta, in cui è avvenuta la scoperta, si trova nella parte centro-meridionale dell’Oceano Atlantico. Dove le tre specie venute alla luce durante una costante ricerca risultano già trovarsi a rischio estinzione. Gli studi ora pubblicati sul ritrovamento nell’isola suggeriscono agli esperti del settore di agire tempestivamente per evitare la scomparsa di questi ragni dall’ecosistema che li ha generati, inserendo nel loro habitat ulteriori licosidi.
Avvistato un Ragno Lupo a Sant’Elena e scoperte tre nuove specie: la lista degli esemplari a rischio estinzione
Nonostante le tre specie siano state avvistate per la prima volta in quel di Sant’Elena, isola situata a largo dell’Oceano Atlantico, sembra che la proliferazione di simili esemplari del mondo degli aracnidi possano abitare – in futuro – anche altri luoghi adatti alla loro sopravvivenza nel pianeta. Ad ogni modo – come ha sottolineato dopo un approfondito sopralluogo la specialista del “St. Helena National Trust“, da anni dedita a una continua ricerca nell’universo dei ragni – sembra che la foresta pluviale dell’isola sia uno degli habitat con una presenza così straordinariamente florida di rare specie di invertebrati.
Sul fenomeno dell’uccisione di ragni in casa, già il parere degli scienziati si è più volto dimostrato contrariato a tale scelta, spiegando sia quali sono i principali motivi per cui resta importante salvaguardare l’innocua presenza del ragno che accidentalmente scopriamo abitare nella nostra dimora sia quali siano i benefici effetti – più ad ampio raggio – di una decisione tanto consapevole.
Un altro ottimo modo per salvaguardare la biodiversità di luoghi unici e irripetibili, come le foreste umide, è quello di proteggere il loro ecosistema. Le piogge frequenti e le coltri nuvolose che si stagliano naturalmente sul cielo dell’isola di Sant’Elena appaiano – per tal ragione – come una località ideale a tale proliferazione. Inoltre, pur non rientrando nell’elemco dei 7 animali più colorati i natura, il Ragno Lupo è indubbiamente considerato una rarità anche per la particolare sfumatura che distingue il suo corpo da quello di altri più comuni esemplari di aracnidi.
Per poter far fronte al continuo spopolamento delle aree forestali che ben si adattano alla sopravvivenza di molte specie a rischio estinzione, il governo dell’isola nell’Atlantico e l’Ufficio per la Salute Pubblica e lo Sviluppo del Regno Unito, in collaborazione con la “Royal Society for the Protection of Birds”, hanno stanziato i fondi per portare avanti un’iniziativa mirata a proteggere e riportare in auge – nel loro originario splendore – le foreste umide di Sant’Elena.