In Australia un uomo sente un piccolo fastidio e solletico nelle cuffie che usa sul posto di lavoro: la scoperta porta alla visione di un grosso ragno.
Che le sorprese non finiscono mai è sia un bene che un male. Siamo sempre immersi in un mondo iper-connesso, ove una novità sembra poter arrivare da un momento all’altro. Poco importa (o meglio, importa fino a un certo punto) se è cattiva o buona, arriva di colpo.
Poi ci sono altri tipi di sorprese, spiacevoli: come quelle matrimoniali. Ma non siamo qui a parlare di questo. Più che altro parliamo di sorprese nel mondo animale. Un qualcosa che qualcuno potrebbe giudicare sgradevole e altri divertente, anche in questo caso dipende molto dal punto di vista che si acquisisce.
Dobbiamo “volare” in Australia per trovare una storia molto singolare, anche se non del tutto, e particolare al momento stesso. Proprio così: particolare, perché di posti “ignoti” si va a trattare. I posti ignoti sono rappresentati dalla parte coperta di una semplice cuffia di lavoro, la sorpresa è il grosso ragno.
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È successo in Australia, a un semplice lavoratore che, ad un certo punto della giornata lavorativa ha cominciata sentire un piccolo fastidio nelle orecchie, anzi nelle cuffie che usa sul posto di lavoro. All’inizio sembrava un normale ronzio, poi il fastidio è aumentato di volta in volta fino a scoprire una “profonda verità”.
Nella parte interna delle cuffie c’era un grossa ragno che fortunatamente, anche se contiene veleno, non è pericoloso per la specie umana. Di solito attacca la preda in una velocità impressionante e poi scappa. Ovviamente non avrebbe mai attaccato l’orecchio del povero uomo che si è detto incredulo al momento della vista del ragno.
Questi grossi ragni australiani non formano nemmeno le ragnatele. Infatti, come si può vedere dal posto seguente, l’animale se ne stava bello bello che “appisolato” e forse ci sarebbe rimasto ancora per un bel po’.
L’uomo ha scherzato sulla vicenda e nel video sono arrivati anche alcuni commenti, uno dei quali recitava le seguenti parole: “Ma non potevi lasciarlo lì a dormire, è tanto carino”. Carino forse sì, ma lasciarlo dormire a due centimetri dall’orecchio non ci sembra proprio un’ottima idea. Per dover di cronaca e per la curiosità sul ragno stesso, quest’ultimo è stato rilasciato senza troppe complicazioni.
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