Ragazza sbranata dai suoi due cani a soli 22 anni

Ragazza sbranata dai suoi due cani a soli 22 anni

ragazza sbranata

È stata una morte orribile quella di una ragazza sbranata dai suoi stessi cani. La vittima si chiamava Bethany Lynn Stephens, aveva 22 anni e viveva nella Contea di Goochland, in Virginia. Ad assalirla sono stati i suoi due cani, due Pitbull che presumibilmente l’hanno assalita durante quella che sarebbe dovuta essere una semplice passeggiata come tante. Una volta finita a terra, la giovane non ha avuto nessuna possibilità di potersi difendere ed è stata ferita a morte dai due ferocissimi animali. A trovare il corpo della ragazza sbranata è stato suo padre, che si era incamminato alla ricerca della figlia dopo che per diverso tempo non riusciva ad avere sue notizie ed in seguito ad aver saputo che la ragazza sarebbe uscita con i suoi cani. L’uomo ha trovato i resti della giovane all’interno di un bosco.

Il corpo della vittima era completamente ricoperto di sangue e presentava orribili lesioni, soprattutto al collo ed alla gola. I due Pitbull erano lì accanto e non gli hanno permesso di avvicinarsi. È stata anche aperta una inchiesta su questa vicenda, con anche la disposizione di un esame autoptico. I risultati hanno confermato che le ferite inferte a Bethany sono state inferte lei dai suoi due cani. I poliziotti ed i testimoni che hanno avuto modo di vederne il cadavere hanno descritto la scena come raccapricciante. Lo sceriffo locale ha allo stesso modo parlato del caso, non nascondendo il proprio stupore per quanto successo: “Si tratta di qualcosa di veramente orribile, un episodio assolutamente tremendo. Faccio questo lavoro da 40 anni e mai mi era capitato di assistere ad una circostanza del genere. Spero davvero di non dover trovarmi mai più davanti a qualcosa di simile”. Secondo lo sceriffo, i cani sarebbero stati addestrati al combattimento e qualcosa deve averli innervositi.

Ragazza sbranata, nei mesi scorsi c’era stato un caso simile

Lo stesso dramma si era verificato anche in Australia a fine ottobre. La vittima si chiamava Tania Klemke ed era stata trovata a terra riversa nel suo stesso sangue, ormai priva di vita, in casa sua. Il pavimento era completamente diventato rosso. Ad ucciderla era stato il suo Pitbull che aveva colpito di notte, durante un raptus improvviso, sfogandosi sulla donna. Ad assistere alla scena c’era anche il fidanzato della vittima, il quale aveva allertato i soccorsi. Gli agenti intervenuti erano stati poi costretti a sparare al cane. Questi si era scagliato anche contro di loro, rendendo necessario l’utilizzo della forza bruta.

A.P.

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