Questo simpatico animale ha un’innata propensione a rimanere eternamente giovane: non invecchia e potrebbe aiutarci a vivere più a lungo.
Questa straordinaria salamadra – la cui orgine è rintracciabile nei territori di Città del Messico – avrebbe illuminato alcuni studiosi sulla possibilità che una sua caratteristica possa aiutarci, in futuro, a vivere più a lungo. Le ricerche che hanno approfondito questo esemplare ad alto rischio di estinzione, ma naturalmente portato a non invecchiare oltre una certa soglia della sua vita, stanno continuando a incuriosire moltissime persone in tutto il mondo.
L’axolotl è un animale che che invecchia e che potrebbe aiutarci a vivere più a lungo
Conosciuta anche sotto il nome di Ambystoma mexicanum – oppure di assolotto, se la x contenuta nel suo nome (Axolotl) venisse letta con la giusta pronuncia traslitterata in italiano, è una salamandra pedomorfica dal colore rosato delle branchie e dell’estremità dei suoi arti.
Che i gatti possano allungarci la vita grazie al loro superpotere è ormai cosa risaputa, ma cosa sappiamo – invece – di questa salamadra rosa minacciata, ad oggi, non tanto dal confine tra la vita e la morte naturale, quanto dai pescatori e dalla crisi climatica? Se l’Axolotl dovesse riuscire a supereare questo momento di difficoltà causato dalle preoccupazioni dovute all’inquinamento delle zone che abita, potrebbe aiutarci a vivere più a lungo. Ma in che modo?
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Il segreto “di lunga vita” di questo simpatico animale rosa dalle branchie soffici come la piuma è stato rivelato e approfondito con accuratezza da alcuni studiosi dedicatisi alla sua innata capacità di resistere alle malattire, di rigenerare i suoi arti e i suoi organi oppure di smettere – quasi completamente – di invecchiare.
Come vivere più a lungo: l’esempio della salamandra rosa Axolotl
Approfondire ancor di più la ricerca sul “mancato” processo di crescita di questi anfibi messicani, che restano eternamente dei cuccioli anche nella loro fase adulta, potrebbe dare vita a nuove preziose idee sulla realizzazione di cure o trattamenti antiinvecchiamento per l’Uomo.
Attualmente questi studi sull’Axolotl vengono condotti dagli specializzandi in epigenetica del “Centro di Ricerca e Studi Avanzati dell’Istituto Politecnico Nazionale di Città del Messico” e, in parallelo, da studiosi di Dresda e della California. Una delle possibili tappe presto raggiungibili da questi studi si presume che possa essere quella della realizzazione di cure medicinali che possano imitare le innate capacità genetiche dell’Axolotl e favorire – quindi – per l’Uomo la rigenerazione innazittuto delle cellule e poi aspirare alla rigenerazione muscolare o degli arti.